Il "Patto della Falce", Navarra spieghi ai messinesi che fine abbia fatto

Redazione

Il "Patto della Falce", Navarra spieghi ai messinesi che fine abbia fatto

lunedì 12 Febbraio 2018 - 23:27

Esattamente un anno fa veniva sottoscritto il “Patto della Falce” fra il Comune di Messina e l’Autorità Portuale. Un’iniziativa fortemente caldeggiata dall’Ateneo messinese, dopo la sigla di un accordo interistituzionale che recava, fra gli altri, in calce la firma dell’ex rettore dell’Università di Messina, oggi candidato del Pd, Pietro Navarra.

Chi ha buona memoria ricorda certamente le polemiche innescate dallo stesso Navarra, il quale rivendicava la paternità del “Patto”, la cui sottoscrizione avrebbe dovuto avvenire all’Università di Messina. Invece Accorinti se ne infischiò del Rettore pretendendo che la firma al documento venisse apposta al Comune.

Il “Patto della Falce” è comunque rimasto autentica carta straccia. A distanza di dodici mesi, nonostante gli annunci, l’amministrazione comunale non ha dato seguito a quanto previsto dal quel documento che avrebbe dovuto rilanciare la Zona Falcata. Il documento conteneva i parametri urbanistici del PIO (Piano d’Inquadramento Operativo) della zona denominata FAL. 3 del PRP (Piano Regolatore del Porto).

Il sindaco Renato Accorinti

L’obiettivo del “Patto” era quello di definire i principi d’intervento e i parametri urbanistici per l’area della Zona Falcata compresa tra la Real Cittadella e la Lanterna di San Ranieri. Che fine ha fatto il “Patto”?

A questo interrogativo dovrebbe dare una risposta il candidato del Pd, Pietro Navarra.