Verso le Politiche, Laccoto: "Pd unica vera alternativa a chi vuole distruggere senza costruire"

Redazione

Verso le Politiche, Laccoto: "Pd unica vera alternativa a chi vuole distruggere senza costruire"

mercoledì 31 Gennaio 2018 - 09:24

Giuseppe Laccoto ci riprova. L’esponente del Partito Democratico vuole lasciarsi alle spalle la delusione delle lezioni regionali e punta la Camera dei Deputati, dove sarà candidato nel collegio plurinominale Sicilia 2 – 01 (Messina – Enna).
Laccoto, con quale spirito si candida, soprattutto forte degli oltre 7mila e 500 voti presi alle ultime regionali, che però non le sono valse la riconferma all’Ars.
“Con spirito di servizio, orgoglio e determinazione ho deciso di accettare la candidatura nella lista del Partito Democratico nel collegio plurinominale di Messina – Enna. Per questo, sento prioritariamente di dover ringraziare gli amici e tutte le componenti del partito che mi hanno chiesto di accettare la candidatura, nel solco di un’esperienza politica che ho sempre vissuto in modo appassionato, al servizio delle comunità e del territorio”.
E’ una campagna elettorale diversa, perché diversa è la legge elettorale.
“Vivo questa candidatura come una scelta di responsabilità, in una campagna elettorale difficile e intrisa di populismo, ma che sento di accettare con entusiasmo e rinnovato vigore, anche per non disperdere il lavoro svolto in anni di militanza e di impegno profuso per la crescita del territorio”.
Adesso parliamo di programmi, da dove dovrà ripartire il Partito Democratico e la coalizione di centrosinistra?
“In particolare, ritengo di difendere i processi e gli strumenti messi in atto dal governo nazionale – come il Patto per il sud, il Piano per le periferie, Resto al sud – oltre a tutta la programmazione regionale, atti attraverso cui è possibile concretizzare una prospettiva di riscatto e di sviluppo del Meridione e della Sicilia in particolare. I risultati, frutto della seria politica messa in atto dai governi Renzi e Gentiloni, vanno difesi anche nei confronti di un’ondata “teleguidata” di disinformazione e insicurezza. Bisogna invece perseguire con forza le politiche che guardano all’occupazione giovanile, attraverso azioni mirate di incentivi strutturali e ulteriori agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato per il Mezzogiorno. Per questo l’affermazione del Partito Democratico e la vittoria del centrosinistra alle elezioni del prossimo 4 marzo rappresentano la chiave di volta per proseguire lungo la strada del risanamento, della crescita economica e dell’occupazione, della lotta alla povertà ed alla criminalità organizzata”.
Mai come in questa campagna elettorale appare chiara una distinzione tra chi ha governato finora e chi si candida per essere l’alternativa. Soprattutto nell’ambito del centrodestra, soprattutto la Lega, vuole azzerare molti provvedimenti che sono stati veri e propri cavalli di battaglia degli ultimi anni. Che campagna elettorale sarà?
“Credo fermamente che il Partito Democratico rappresenti l’unico argine credibile al populismo, l’unica forza in grado di promuovere l’incessante spinta riformista di cui il nostro Paese ha bisogno. Inizia una campagna elettorale che il Partito Democratico intende condurre con serietà e all’insegna della proposta, da contrapporre alla sterile propaganda delle altre forze politiche in campo. Il 4 marzo sarà una scelta tra chi preferisce demolire e demonizzare e chi invece, come il Partito Democratico, ha idee e progetti convincenti. Sarà una battaglia dura, ma alla fine prevarrà la fiducia, l’ottimismo e la solidarietà, la forza di un’Italia che vuole andare Avanti insieme”.