Variante di via Don Blasco, il Genio civile dice 30 volte no. Stop prima di cominciare

Redazione

Variante di via Don Blasco, il Genio civile dice 30 volte no. Stop prima di cominciare

venerdì 26 Gennaio 2018 - 09:43

Il progetto per la riqualificazione di via Don Blasco è stato già bloccato dal Genio civile, in poche parole i lavori non partiranno. Messina incassa l’ennesima delusione. Leggendo il documento dell’ingegnere capo Leonardo Santoro si intuisce che il problema riguarda la mancanza di alcune autorizzazioni di sismicità.
Il progetto viene restituito al mittente per una complessiva rielaborazione a causa dell’assenza di verifiche sismiche delle strutture strategiche che vengono interessate dal tracciato stradale. Sono ben trenta le richieste prima che la riqualificazione di via Don Blasco possa avere il via libera.
Adesso la palla (scottante) passa al Comune che ha due alternative: la prima è iniziare a rielaborare il progetto in base a quanto richiesto dal Genio civile; la seconda è presentare ricorso al presidente della Regione (entro 120 giorni), al Tar (entro 60 giorni) o al Dirigente generale del Dipartimento regionale Tecnico presso l’assessorato regionale Infrastrutture e Mobilità (entro 30 giorni).
Cacciotto: “Progetto bloccato ai nastri di partenza”. Sembrava tutto correre liscio, forse in maniera insolita per le nostre abitudini, ed invece no, la nuova via Don Blasco subisce a pochissimi giorni dall’avvio dei lavori un clamoroso stop. Il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, interviene sulla delicata questione: “Sono incredulo, un progetto così importante che mira a ridare lustro e decoro oltre ad una nuova funzionalità, bloccato ai nastri di partenza. Per carità non mi  permetterei di entrare in merito alle valutazione tecniche del Genio Civile né tantomeno degli altri soggetti interessati ma è evidente agli occhi della città la particolarità della vicenda, almeno dal punto di vista della tempistica”.
Secondo l’esponente politico, è evidente la mancanza di dialogo o quantomeno la fragilità del dialogo tra l’Amministrazione Comunale e il Genio Civile. Non credo o almeno lo spero che si tratterà dell’ennesima incompiuta, ma questa storia rischia di creare non pochi problemi all’Amministrazione anche dal punto di vista giuridico.
Mi chiedo – prosegue Cacciotto – cosa potrebbe accadere se il fermo dei lavori, a pochi giorni dal via, venisse sollevato dalla società aggiudicatrice dei lavori? Un danno, anche questo, che potrebbe riversarsi sulla collettività. Invito l’Amministrazione comunale e il Genio civile a risolvere prontamente le criticità che sono state sollevate affinchè si possano dare concrete risposte alla città”.