Candidature Pd, i Giovani democratici dicono no al "Papa straniero"

Redazione

Candidature Pd, i Giovani democratici dicono no al "Papa straniero"

venerdì 26 Gennaio 2018 - 00:08

I Giovani Democratici prendono posizione sulle candidature alle elezioni del prossimo 4 marzo. In una lettera inviata alla stampa c’è tutto il disappunto riguardo le scelte di vertice che “consegnano” di fatto il partito a un “papa straniero”. Nella fattispecie al rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra.
Ecco il testo integrale della lettera.
Noi militanti dei Giovani Democratici della Federazione di Messina in merito al dibattito in corso sulla selezione delle candidature per le Elezioni Politiche del 4 marzo esprimiamo tutto il nostro disappunto sulle metodologie scelte per la composizione delle liste che in queste ore si avvia alla conclusione.
Dopo il lungo periodo di commissariamento del Partito, riteniamo che il miglior modo per la scelta dei candidati sarebbero state le primarie, strumento che avrebbe dato la possibilità alle migliaia di militanti, simpatizzanti e gli amministratori locali di scegliere i propri rappresentanti in base ad un programma proposto dai candidati, frutto di un confronto con i cittadini e i circoli. La scelta dal basso ha sempre rappresentato, caratterizzato e contraddistinto il nostro Partito.
Tuttavia, la non metodologia scelta, temiamo che possa non tenere conto delle specificità territoriali, ma neanche della volontà degli elettori che allo stato attuale sono del tutto privi di qualsiasi informazione per la composizione delle stesse, se non con notizie raccolte più sui giornali e organi di stampa che non mediante un dibattito all’interno del Partito, svilendo in tal modo il senso stesso della nostra militanza.
I Giovani Democratici di Messina credono che la scelta dei candidati non possa prescindere da un’esperienza solida e coerente all’interno del Partito, in quanto nello stesso ci sono risorse umane in grado di esprimere al meglio la rappresentanza del nostro territorio, sia in termini di esperienza che di coerenza con quei valori che costituiscono gli elementi valoriali di base di cui il Partito Democratico è portatore.
La scelta dei candidati rappresenta un momento determinante nella selezione della classe dirigente del Paese, non solo per il futuro del Partito, in questa fase storica dove l’ideologia si pensa essere superata, noi crediamo che questi siano il collante di una comunità che vuole investire il proprio impegno per valorizzazione del territorio, ascolto della cittadinanza che non può prescindere da un impegno serio e coerente nella militanza tra le file del Partito Democratico.
Speriamo che la nostra sensibilità, ampiamente condivisa tra i tesserati e gli elettori e ribadita nei giorni scorsi dal Pd messinese possa essere ascoltata, in modo da valorizzare le risorse e le proposte che sono espressione del territorio, unico modo per coinvolgere gli elettori e i militanti nella prossima scadenza elettorale”.