Parlamentarie Ms5, il caos è servito. Di Maio esulta, Renzi annuncia ricorsi

Redazione

Parlamentarie Ms5, il caos è servito. Di Maio esulta, Renzi annuncia ricorsi

giovedì 18 Gennaio 2018 - 11:43

Sono stati 10mila gli aspiranti parlamentari che si sono autocandidati alla selezione del M5s. Il dato definitivo lo fornisce Luigi Di Maio a Radio 24 dove ha fatto il punto sulle cosiddette Parlamentarie. Di Maio nega che il sistema di voto sia andato in tilt: “Non è vero! Ogni volta che facciamo le Parlamentarie leggo sui giornali di caos ma non leggo mai delle tessere comprate dai partiti”. “Noi stiamo facendo una selezione ferrea – assicura – c’erano persone che non avevano i requisiti e li abbiamo scartati perché noi non siamo una navicella per andare in Parlamento”.
Rienzi: “Caos totale”. Di parere diametralmente opposto è il presidente del Codacons Carlo Rienzi che denuncia “il flop delle parlamentarie del M5s e l’esclusione della sua candidatura avanzata attraverso la piattaforma Rousseau.
Nonostante i vari tentativi di iscrizione secondo la procedura indicata dal Movimento, ad oggi non si ha alcuna conferma della mia candidatura – spiega Rienzi – Una situazione di incertezza intollerabile per un movimento che fa della trasparenza il proprio cavallo di battaglia.
Non sappiamo se gli ostacoli alla mia partecipazione alle Parlamentarie siano da attribuire a problemi tecnici del sito, agli hacker o ad una precisa volontà del movimento di escludere una associazione come il Codacons e i sui esponenti i quali, doverosamente e nel rispetto dei cittadini, hanno dovuto criticare o denunciare i vari sindaci grillini, al pari dei sindaci di altre forze politiche. Cio’ che e’ certo e’ che, in mancanza di risposte certe, sara’ inevitabile un ricorso in Tribunale per bloccare la procedura relativa alle parlamentarie del M5S – conclude Rienzi.
All’associazione è inoltre giunta una segnalazione secondo cui, tra i candidati alle parlamentarie in Calabria, figurerebbe un soggetto balzato agli oneri delle cronache per vicende legate alla ‘ndrangheta. Un fatto che, se confermato, dimostrerebbe il caos che regna attorno alle parlamentarie del M5s”.