Badge facile allo Iacp, l'Appello conferma 65 condanne

Redazione

Badge facile allo Iacp, l'Appello conferma 65 condanne

giovedì 11 Gennaio 2018 - 08:47

Vennero chiamati i furbetti del badge, le immagini dei dipendenti dell’Istituto Case Popolari di Messina che firmavano e poi si allontanavano dal luogo di lavoro, hanno fatto il giro d’Italia. Un’inchiesta che coinvolse più di settanta dipendenti dello Iacp. Adesso il processo è arrivato in Corte d’Appello, ed anche in secondo grado sono state confermate le condanne per sessantacinque dipendenti, assolvendone cinque.
Ad essere condannati Maria Mollura (Un anno e mezzo); Antonino Salvatore Aliberto (un anno e tre mesi); Eugenio La Bella (un anno e due mesi);  Elio Sidoti (Un anno e un mese), Salvatore Cicero (Un anno e un mese), Ninfa Oliva (Un anno e un mese), Giuseppina Testagrossa (Un anno e un mese), Sebastiano Pino (un anno e un mese);  Antonino Puglisi (un anno), Antonino Novak (un anno), Concettina Tommasini (un anno), Vincenzo Musicò (un anno); Pietro Certo (sei mesi), Maria Grazia Arena (sei mesi), Maria Barbera Della Neve (sei mesi), Antonino Cardile (sei mesi), Santi Panarello (sei mesi), Gaetano Sidoti (sei mesi), Gaetano De Salvo (sei mesi), Liliana Buffo (sei mesi), Paolo Bombaci, (sei mesi) Giuseppe Previti (sei mesi), Antonino Bonanno (sei mesi), Alfonsina Raffone (sei mesi), Rosa Orioles (sei mesi), Carmelo Mario Cacciola (sei mesi), Maria Gaudio (sei mesi), Domenico Oliva (sei mesi), Patrizia Emanuele (sei mesi), Daniele Gemelli (sei mesi); Giuseppa Rosalba Billè (sette mesi), Vincenza Matrascia (sette mesi), Francesco Ragno (sette mesi), Giovanni Luigi Santoro (sette mesi), Marianna Ricci (sette mesi).
Salvatore Scarcella (cinque mesi), Pietro Visalli (cinque mesi), Giovanni Bombaci (Cinque mesi) , Giuseppina Cacciola (cinque mesi); 4 mesi per Valerio Antonino Colicchia, Filippo Di Stefano, Giuseppe Crisafulli, Antonino Giuseppe Mancuso, Pasquale Mazzeo, Angela Mazzone, Anna Morabito, Gabriele Scolaro, Carmela Tringali, Tiziana Versaci, Maurizio Giliberto, Santi Grillo, Maria Grazia Micalizzi, Ernesto Scorza, Alessandro Sisci, Paolo Milone, Tommasa Grasso, Gaspare Accordo, Ilenia Algisi, Rocco Micale, Salvatore Pizzi, Valentina Denaro, Giovanni Rinaldo, Antonio Zanghì, Carmelo Gibilisco.
Assolti Salvatore Barbaro, Mario Bignoli, Giuseppe Vento, Maria Zona, Giovanni Munafò.