Caso Vullo: adesso indaga la Procura di Palermo sui titoli del manager

Redazione

Caso Vullo: adesso indaga la Procura di Palermo sui titoli del manager

mercoledì 03 Gennaio 2018 - 16:01

La Procura della Repubblica di Palermo ha aperto un fascicolo sul caso dei titoli del manager della Sanità, Michele Vullo.

La notizia è trapelata dal Palazzo di Giustizia del capoluogo siciliano, dove i magistrati vogliono fare chiarezza sulla vicenda dell’ex infermiere del Civico di Caltanissetta diventato manager della Sanità, dopo avere ricevuto un incarico all’Azienda Santobono di Napoli.

La vicenda che vede al centro Michele Vullo, com’è noto, è stata sollevata dai sindacalisti della Uil-Fpl di Messina di Anaao-Assomed regionale, i quali hanno ravvisato delle presunto ombre sul curriculum dell’allora direttore generale dell’Azienda Papardo di Messina.

I sindacalisti, infatti, ritenevano che Vullo non avesse maturato i requisiti necessari per l’inserimento del manager negli elenchi dei direttori sanitari e generali della Sanità. Accuse che lo stesso interessato ha sempre respinto. La questione, la scorsa primavera è approdata anche alla Commissione regionale parlamentare Antimafia, all’epoca dei fatti presieduta dall’attuale governatore Nello Musumenci.

Dopo le audizioni dei sindacalisti, il presidente della Commissione secretò gli atti e inviò l’incartamento alla Procura di Palermo. I magistrati stanno indagando adesso per fare piena luce sulla vicenda che potrebbe avere dei risvolti.

I sindacalisti della Uil-Fpl di Messina e Anaao-Assomed hanno più volte richiesto l’intervento dell’assessore alla Sanità, ma da una relazione sarebbe risultato tutto in regola. Secondo l’assessorato, infatti, Vullo avrebbe acquisito i titoli per ricoprire l’incarico di manager al Papardo. In realtà, la relazione non teneva conto delle esperienze pregresse di Vullo, il quale – secondo i sindacalisti – avrebbe sanato la sua posizione dopo la nomina di direttore amministrativo del Policlinico di Messina.

Il “vulnus” della posizione di Vullo, sempre secondo le denunzie della Uil-Fpl, derivava dal mancato possesso dei titoli precedentemente al suo incarico al Policlinico. Una vicenda che adesso chiariranno i magistrati di Palermo. Giova ricordare che analoghe denunzie erano state depositate alla Procura di Messina, ma a quanto pare non è stata mai aperta alcuna inchiesta.

Intanto, a Palermo trapelano indiscrezioni che darebbero comunque per uscente dal Policlinico di Messina, il dott. Michele Vullo, il quale ricopre l’incarico di commissario straordinario. Nomina ricevuta da Rosario Crocetta con l’appoggio dell’attuale rettore dell’Università di Messina, Pietro Navarra.