Masterplan, sindaci di Alì Terme e Fiumedinisi: "Dove sono i fondi per lo svincolo?"

Redazione

Masterplan, sindaci di Alì Terme e Fiumedinisi: "Dove sono i fondi per lo svincolo?"

martedì 12 Dicembre 2017 - 08:42

Il 22 ottobre 2016 la cerimonia in pompa magna che si è svolta nei locali del Rettorato, il giorno in cui l’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi mise la firma decisiva sul Masterplan, il famoso Patto del Mezzogiorno che conteneva alcune opere fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio.

Tra queste c’è pure la realizzazione dello svincolo di Alì Terme che dovrebbe nascere all’interno dell’autostrada A-18 Messina-Catania, che rappresenterebbe un’autentica manna dal cielo per le comunità di Alì, Nizza di Sicilia e Fiumedinisi.

Ma ad oltre un anno è rimasto solo il ricordo fastosa cerimonia, perché dei lavori per la costruzione dello svincolo non vi è traccia. A scendere in campo sono i primi cittadini di Fiumedinisi ed Alì Terme, Giovanni De Luca e Giovanni Marino, che attraverso un documento scritto chiedono spiegazioni su questo assordante silenzio che dura da più di un anno.

I due sindaci scrivono al Consorzio Autostrade Siciliane e  al Commissario della Città Metropolitana, Francesco Calanna: “Detta preoccupazione deriva dal fatto che, ad oggi, a oltre un anno dalla firma del “Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Messina”, avvenuta il 22/10/2016, non si hanno notizie concrete riguardo l’avanzamento delle procedure di finanziamento, appalto e realizzazione dell’opera da parte del Consorzio Autostrade Siciliane , nonostante le numerose richieste di prosecuzione del relativo iter procedura leda parte della Città Metropolitana di Messina”.

Il documento è stato anche inviato alla Procura della Repubblica: “Si rappresenta, inoltre, un’immediata azione risarcitoria da parte delle scriventi Amministrazioni qualora, per cause dovute ad omissioni di codesto Ente, le somme stanziate per la realizzazione dell’opera in argomento dovessero essere revocate e/o assegnate ad altre finalità. Alla  Procura della Repubblica viene sottoposta per opportuna conoscenza la presente vicenda al fine di accertare eventuali omissioni che possano determinare un danno grave ed irreparabile per un intero territorio”.