Tassisti abusivi, i “veri conducenti” protestano a Palazzo Zanca e Cacciola promette corsie preferenziali promiscue

Redazione1

Tassisti abusivi, i “veri conducenti” protestano a Palazzo Zanca e Cacciola promette corsie preferenziali promiscue

martedì 05 Dicembre 2017 - 15:48

Mentre l’abusivismo della professione tassista si allarga a macchia d’olio a detta dei veri lavoratori, una grossa fetta di loro questa mattina ha protestato nell’androne del Municipio di Messina per reclamare una maggiore ed assidua attività di controllo da parte del Management Accorinti. Assente il sindaco, a ricevere la sessantina di manifestanti difesi dal Silt (Sindacato Italiano Libero Trasporto) è stato l’assessore alla Viabilità con delega alla Polizia Muncipale, Gaetano Cacciola.

Questi ha contenuto il fermento e malcontento dei conducenti di taxi spiegando che dal prossimo 1° gennaio avrebbe cercato di incrementare il personale in forza della Polizia Municipale per programmare un’azione di monitoraggio più massiccia. A dirlo è il vicepresidente del Silt di Messina, Francesco De Salvo.

Cacciola ha anche promesso di realizzare corsie preferenziali promiscue, per esempio quella della via Cesare Battisti che si estende fino al viale Europa. Quindi oltre ad assicurare un maggior numero di vigili urbani da inserire nelle pattuglie stradali, l’assessore recepisce i validi motivi della protesta e si impegna al monitoraggio di chi esercita il ruolo di tassista senza il possesso della licenza e infrangendo la legge.

Infine per questioni di sicurezza viaria, la categoria peloritana ricorda che in città sono state rilasciate 103 licenze per cui in base a questi numeri sarebbe facile avviare le corrette sanzioni. I lavoratori hanno anche proposto di installare nuovamente la cordolatura sulle strisce gialle, come esisteva in via Garibaldi dove invece era stata rimossa.

“L’abusivismo del mestiere di tassista deve essere represso da chi governa questo territorio” – avvertono i lavoratori -. Il rispetto della nostra mansione si ottiene anche collocando delle delimitazioni, visto che giornalmente c’è chi utilizza il nostro percorso, mantenuto libero, persino per parcheggiare”.

Foto Rocco Papandrea