Innumerevoli richieste giungono dagli studenti per la riformulazione del calendario didattico unificato, ma nessuna risposta sembra arrivare dagli organi competenti. Nei giorni scorsi è stata indetta un’assemblea studentesca presso l’aula magna del dipartimento di Giurisprudenza, nel corso della quale si è discusso di tale problematica che sembra non essere la sola a osteggiare gli studenti. Quest’ultimi hanno adottato lo slogan “Silenzio accademico” per due motivi: il calendario didattico d’Ateneo è stato approvato mediante il raggiungimento del numero legale di voti, senza la rappresentanza studentesca poichè i senatori sono stati proclamati venti giorni dopo l’approvazione; inoltre la Commissione didattica per discutere della questione ha preteso l’unanimità che non è stata raggiunta.

“E’ inammissibile – sostengono gli studenti – pretendere l’unanimità solo per discutere di una problematica. L’iter burocratico dietro ogni richiesta avanzata in Commissione rallenta la realizzazione di risultati concreti”.

Il corpo studentesco è fortemente indignato e contrario a questo calendario didattico che come ha dichiarato Fabiano Marcianò, studente di Giurisprudenza “non agevola gli studenti, non favorisce il diritto allo studio e crea enormi disparità in quanto è prevista una modifica in base alle esigenze di ogni dipartimento da parte del direttore. Si tratta di un sistema in cui prevale la discrezionalità del singolo piuttosto che privilegiare la volontà di tutti gli studenti – prosegue -; il calendario didattico unificato non rispetta le peculiarità del singolo dipartimento e mette lo studente nelle condizioni di andare necessariamente fuori corso”.

Gli studenti nonostante tutto non gettano la spugna e continuano a far valere i loro diritti, al momento la questione è stata inserita nell’ordine del giorno in Commissione didattica.