Genio Civile si affranca da ripristino torrenti: compete al Comune. Azzerata ordinanza Accorinti

Redazione1

Genio Civile si affranca da ripristino torrenti: compete al Comune. Azzerata ordinanza Accorinti

martedì 28 Novembre 2017 - 17:37

Il Genio Civile viene svincolato dal realizzare una serie di interventi negli alvei dei torrenti cittadini per riqualificarli. La notizia viene diramata a seguito della sentenza n. 204/17 del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche che annulla l’Ordinanza n. 23056 del 14.10.2015 a firma del Sindaco Accorinti. Il verdetto rovescia il provvedimento del vertice municipale secondo cui l’lngegnere Capo dell’Ufficio del Genio Civile di Messina, Leonardo Santoro, si sarebbe dovuto occupare materialmente delle azioni di ripristino delle fiumare. Le stesse azioni, con I’annullamento odierno, vengono sancite di competenza ordinaria dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente e non già dell’Ufficio del Genio Civile, organo Regionale afferente ad altro Assessorato Regionale, peraltro sovraordinato rispetto a Palazzo Zanca.

Il tutto è stato già confermato da sentenza a sezioni riunite della Corte di Cassazione n. 5504/17 del 19 luglio 2016 che ascrive in capo ai Comuni l’obbligo di rimuovere situazioni di rischio per la popolazione causate dalla presenza di viabilità ed impianti in alveo.

Con I’esito di questa sentenza il Genio Civile auspica che I’Amministrazione municipale di Messina interrompa l’attività di ricorsi sistematici contro i provvedimenti di questo Ufficio, avviando una stagione di messa in sicurezza del territorio, facendosi carico di operazioni e funzioni di propria competenza.

La sede istituzionale di via Aurelio Saffi rimane disponibile ad operare in sinergia con il management del Comune nella valutazione ed ottimizzazione di strategie urbanistiche, progetti esecutivi ed azioni operative che vorranno essere adottate, al fine di ridurre il rischio idraulico a cui sono sottoposte diverse porzioni del tessuto urbano e dei villaggi. Areali questi, nei quali, ad oggi, la popolazione continua ad essere indotta all’utilizzo, come strade comunali, di alvei fluviali a causa della presenza di varchi nei muri d’argine, strade comunali asfaltate. Impianti di illuminazione, cassonetti Rsu, condotte fognarie ed idriche.

Questo Ufficio continuerà a rendersi efficiente a salvaguardia della pubblica e privata incolumità, sanzionando tutti gli abusi pregressi e quelli che, permanendo, comportano perduranti situazioni di pericolo per la cittadinanza.