La difesa di Cateno De Luca: "Revocare gli arresti". Lui accusa: "Pronto allo scontro"

Redazione

La difesa di Cateno De Luca: "Revocare gli arresti". Lui accusa: "Pronto allo scontro"

sabato 11 Novembre 2017 - 09:09
E’ durato un’ora e mezza l’interrogatorio di garanzia, iniziato intorno alle 9 davanti al Gip di Messina, nel neo eletto deputato Udc Cateno De Luca, arrestato e posto ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta su una maxi evasione fiscale. La difesa, rappresentata da Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, ha chiesto la revoca della misura degli arresti domiciliari.
De Luca: “Pronto al confronto-scontro”. Cateno De Luca si è presentato intorno alle 9 al Tribunale accompagnato dai suoi legali Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi. “Eccomi! Pronto al confronto scontro!”, ha scritto su Facebook, strumento che utilizza dal giorno del suo arresto.
Ieri l’assoluzione per il “Sacco di Fiumedinisi” Ieri mattina, il leader di Sicilia vera era stato assolto nel processo sulla presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, Comune di cui, all’epoca dei fatti, il 2011, era sindaco.
“Tornerò in Parlamento portando sempre avanti le mie battaglie contro gli sprechi, contro la corruzione e contro chi ha ridotto la Sicilia in un letamaio. I giustizialisti a tempo, gli ipocriti a comando, gli avvoltoi sempre vicini alla stanza dei bottoni e i leoni da tastiera saranno rimasti delusi anche da questa sentenza, la quindicesima a mio favore.
Speravano fossi condannato per poter gridare allo scandalo, ma ora non avranno nemmeno la decenza di chiedere scusa per le tante nefandezze scritte o dette”. Lo ha detto Cateno De Luca, il neo deputato dell’Udc, assolto dal Tribunale di Messina nel processo per una presunta speculazione edilizia a Fiumedinisi, nel Messinese.
“Ritengo che questo processo, insieme agli altri nei quali sono stato assolto – aggiunge – siano un esempio per tutti i perseguitati dell’ingiustizia. Bisogna sempre credere che la verità trionferà. Le lobby e le consorterie non mi fermeranno, come non ci sono riuscite fino ad ora”.