Ancora polemica sulle elezioni e il rischio di voto di scambio. Questa volta è Fava a “punzecchiare” Crocetta dopo che ha chiesto invio commissione al ministro Minniti per vigilare sulle elezioni del 5 novembre.
Crocetta, che sta valutando “se la Regione siciliana abbia competenza a chiedere, in forza dell’autonomia speciale, l’intervento dell’Osce” chiede al capo del Viminale l’istituzione di “una commissione speciale composta da prefetti per il monitoraggio delle prossime elezioni siciliane”. “L’inquinamento del voto – aggiunge Fava – non si contrasta il giorno delle elezioni, controllando le cabine elettorali. La lotta al voto di scambio si fa preventivamente nella scelta dei candidati da inserire in lista”. Per il vice presidente della commissione parlamentare Antimafia, che nei giorni scorsi ha consegnato in prefettura a Palermo nelle mani di Rosy Bindi, un dossier sugli impresentabili nelle liste, il rischio che “Cosa nostra abbia i propri candidati nelle liste è concreto”. L’istituzione adesso di “una task force”, però, per Fava è “inutile”. “Bisognava bonificare le liste da tutti quei candidati che possono diventare collettori di voto di scambio” conclude Fava.