L’Associazione LAB DEM Messina nel corso dell’assemblea del 14 ottobre 2017, tenutasi al Palacultura, ha ribadito la propria scelta di militanza nel centrosinistra. L’incontro s’è tenuto  alla presenza del Presidente nazionale On. Salvo Andò, del coordinatore regionale per la Sicilia On. Francesco Barbalace e del segretario provinciale del Pd Paolo Starvaggi, ha confermato l’impegno a sostegno della candidatura del prof. Fabrizio Micari alla presidenza del governo regionale.
Tra gli intervenuti la professoressa Torricelli delegata nazionale di Lab Dem e Nicola Barbalace, esponente Pd e tra i candidati della lista Arcipelago (per la cui esclusione a Messina è stato presentato ricorso al CGA), il professor Fera che si è soffermato sulle problematiche relative alle infrastrutture e sulla bocciatura del Parco dei Peloritani.
L’assemblea degli iscritti ha ribadito la propria scelta di militanza nel movimento riformista e quindi nel centrosinistra e pertanto si ritiene impegnata a sostenere, nella nostra provincia, la lista del PD nella quale la stragrande maggioranza degli iscritti milita ed alla quale guardano anche i non iscritti.
L’assemblea ha sottolineato che tutto ciò costituisce motivo sufficiente per ribadire, pur in un quadro di difficoltà, anzi a maggior ragione per questo, la propria scelta di militanza e di impegno in tempi in cui il disvalore politico e morale di persistenti ed inarrestabili transumanze politiche  caratterizzano ed anzi inquinano la politica.
“Per tali ragioni il direttivo dell’associazione Lab Dem di Messina, d’intesa con la presidenza nazionale e regionale della stessa – si legge in un documento ­- ha ribadito la propria disponibilità ad incontrare i candidati presenti nella lista del PD provinciale, affinché si possa avviare un confronto utile di una comune riflessione che guardi alla necessità di iniziative politiche ed organizzative, affinchè quanto fin qui verificatosi venga relegato tra i ricordi non belli delle nostre vicende politiche. Ciò nella convinzione che il PD siciliano nel suo complesso è chiamato a riprendere il proprio cammino per affrontare le emergenze siciliane ponendo però mano alla propria riorganizzazione sul territorio”.