Gli esperti sostengono che la lista “Arcipelago” difficilmente potrà essere riammessa nella corsa alla regionali. Ciò significa che il governatore uscente Rosario Crocetta sarà fuori dai giochi.
Ieri a Messina, l’ormai ex leader de “Il Megafono” ha cercato rinserrare le fila dei suoi per tentare di rimanere a “galla”. L’esclusione della lista dal collegio di Messina metterà a fortissimo rischio 5 per cento la lista d’appoggio al candidato presidente del Centrosinistra Fabrizio Micari. Gli scenari sono bui, la coalizione perde un supporto fondamentale che sta minando la stabilità di uno schieramento che adesso deve fare i conti con una devastante crisi di nervi.
Le motivazioni dell’esclusione riportate in anteprima dal nostro giornale, evidenziano, qualora ve ne fosse stato bisogno, come alla base vi sia una mostruosa improvvisazione. La stessa che ha caratterizzato il governo-Crocetta. La Sicilia è sull’orlo del baratro a causa di un governo che s’è mostrato incapace di imprimere la svolta ad una Sicilia devastata dalla malapolitica.
Ma quale sarà il futuro di Rosario Crocetta? La risposta è fin troppo scontata, stante l’esclusione dell’unica lista nella quale era in corsa, ovvero del disoccupato. Scomparirà dalla scena politica siciliana fino a quando non tornerà alla carica per una poltrona a Roma. Il governatore uscente chiederà un indennizzo al Pd per avere una candidatura blindata, tenterà di essere indennizzato per il pasticcio della ricusazione della lista.
E poi non dica di non essere attaccato alla poltrona.
Regionali, Crocetta da governatore a disoccupato
martedì 10 Ottobre 2017 - 09:04