Uil e Anaao in difesa del Papardo: "Deve essere un Dea di II livello"

Redazione

Uil e Anaao in difesa del Papardo: "Deve essere un Dea di II livello"

lunedì 25 Settembre 2017 - 21:49

La conferenza stampa è servita per impegnare la politica messinese. “Il Papardo deve diventare un Dea di Secondo livello”. Il messaggio è stato lanciato chiaramente nel corso di una conferenza stampa tenuta questa mattina da Uil Messina, Uil-Fpl e Anaao-Assomed. Un messaggio forte e chiaro rivolto alla deputazione messinese e soprattutto al nuovo assessore alla Sanità.

Ivan Tripodi, segretario generale della Uil-Messina ha detto senza giri di parole: “Il Papardo deve preservare le sue eccellenze e continuare ad essere un punto di riferimento anche per la Calabria. Non basta il ripristino delle tre Unità operative complesse, il Papardo deve essere una Dea di Secondo livello”. Non sono mancati da parte di Tripodo inequivocabili riferimenti al manager Michele Vullo: “Il dg del Papardo è chiaramente il responsabile principale di questo declino, da lui ci saremmo aspettati altre dichiarazioni. Quando ha parlato di potere occulti, come la massoneria, che governano la Sanità a Messina, ci saremmo aspettati nomi e cognomi, non accuse generiche”.

Pietro Pata, segretario regionale di Anaao-Assomed, ha ribadito concetti espressi già in altre occasioni: “Al Papardo va restituita la propria dignità, non basta il ripristino delle tre Unità operative complesse che erano state sottratte a vantaggio di altre realtà, deve diventare un Dea di Secondo livello. E poi chiediamo l’applicazione della Balduzzi tenendo conto delle produttività delle Unità operative. Quella delle scuole di specializzazione è un falso problema”.

Pippo Calapai, segretario generale della Uil-Fpl Messina ha sottolineato l’importanza delle battaglie sindacali: “Noi, la Uil e Anaao-Assomed abbiamo difeso a denti stretti il Papardo, come abbiamo fatto del resto con il Piemponte. Oggi siamo soddisfatti a metà, il Papardo deve diventare un Dea di Secondo livello e questo è ciò che chiediamo al prossimo governo regionale che avrà il compito di rivedere la Rete ospedaliera regionale. Tuttavia, non posso che ringraziare la dottoressa Diliberti che da subito ha accolto le nostre istanze e s’è impegnata fattivamente affinché si ottenesse un primo risultato come il ripristino di tre Unità operative complesse. Oltre che l’onorevole Grasso che s’è messa a disposizione nella Sottocommissione parlamentare alla Sanità, istituita proprio per il declassamento dell’Ospedale Papardo”.

Alla conferenza stampa era presente anche il responsabile dell’Area medica della Uil-Fpl, Mario Salvatore Macrì: “Non appena abbiamo compreso che la rete ospedaliera stava penalizzando il Papardo, abbiamo messo in campo tutte le nostre risorse, avviato una raccolta firme che ha trovato grande riscontro da parte dei cittadini”.
All’appello dei sindacati hanno risposto con la propria presenza i deputati regionali Bernadette Grasso e Valentina Zafarana, ha espresso la propria solidarietà il parlamentare Pippo Laccoto, oggi impegnato a Palermo. Presente anche Carmelo Picciotto, presidente di Confcommercio Messina.