Cacciotto e la sua voglia di normalità: "Arriva la pioggia ed è il solito caos"

Redazione

Cacciotto e la sua voglia di normalità: "Arriva la pioggia ed è il solito caos"

lunedì 11 Settembre 2017 - 09:42

Arriva la pioggia ed è il solito caos. Lo denuncia il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che punta il dito contro l’Amministrazione Accorinti.
Nella fase in cui si stringono alleanze politiche in vista delle prossime tornate elettorali, la città vive sempre di precarietà in tutti i settori. Ascoltare tanta gente quotidianamente che esprime il desiderio di andare via, non è certamente incoraggiante. Coloro che però avrebbero il dovere di guidare la “macchina amministrativa” sono impegnati a raccontare di progetti che avranno, lo si spera, un futuro.
Mentre si parla, i cittadini dovrebbero anche vivere in condizioni dignitose. E’ bastata la pioggia di queste ore per fare andare in tilt l’intera città e mettere in ginocchio tanti commercianti. Per carità, la cronaca ci insegna ormai che le tragedie sono sempre di più nell’intera nazione, ma ciò che lascia senza parole è che non esiste nessuna programmazione, niente di tutto questo.
Erano i primi giorni dell’Amministrazione Accorinti quando si diceva che ‘uno per uno’ i tombini della raccolta acque bianche sarebbero stati ripuliti. Un po’ come il vecchio slogan della macchina “sturatombini”.
Ribadisco ciò che ho esternato in precedenti interventi: non c’è traccia di ordinaria manutenzione e l’esperienza Accorinti, che avrà avuto certamente i suoi pregi, sarà però ricordata per aver tradito se stessa: “cambiare Messina dal basso”, nella mente di tanti sarebbe voluto significare cambiare Messina dalle cose di ogni giorno.
L’invito, all’Amministrazione, di affiancare accanto ai ‘grandi progetti’ la cd normalità, già perché i messinesi vorrebbero questo: la normalità.
Invito l’assessore ai Lavori pubblici ed il Dirigente al ramo ad attivarsi urgentemente al fine di procedere alla pulizia di tutte le griglie ed i tombini della città, altrimenti si abbia l’accortezza di informare la città, che assai spesso vede i consiglieri circoscrizionali come ‘responsabili’, che non possono essere garantite condizioni normali di vivibilità”.