Cacciotto: "Anarchia e delinquenza a Villa Dante, ormai terra di nessuno"

Redazione

Cacciotto: "Anarchia e delinquenza a Villa Dante, ormai terra di nessuno"

sabato 02 Settembre 2017 - 09:58

“Villa Dante, con i suoi continui scippi, è senza ombra di dubbio il segno più tangibile della impotenza delle Istituzioni di fronte a fenomeni di microcriminalità e di vandalismo in genere”: va giù duro il consigliere della Terza Circoscrizione, Alessandro Cacciotto, che lancia l’ennesimo Sos: “L’anarchia, in questo importantissimo polmone verde, è purtroppo cresciuta smisuratamente.
Non solo atti vandalici ma anche risse tra i frequentatori; in particolare alcuni utenti della Villa sono preoccupati dalla situazione che si è venuta a creare in questi ultimi mesi in cui si assistono a gravi atti di intimidazione tra ragazzi (molti migranti ed ospiti di qualche struttura) per la conquista del territorio o meglio degli pseudo spazi ludici di Villa Dante, che rappresenta un’area felice per chi vuole commettere la qualunque in maniera indisturbata.
Le forze dell’ordine è evidente che in questo momento non riescono a fronteggiare le più disparate situazioni, nonostante l’impegno profuso, complici, come spesso si è avuto modo di sentire, le gravi risorse di personale e di mezzi. Carente il reparto della Polizia municipale già impiegata a dare ordine ad un caos viario impazzito.
Il sindaco, sin dai primi giorni della sua elezione, aveva dato ampie rassicurazioni su Villa Dante e su un suo controllo ma purtroppo, nonostante le promesse, i consigli all’aperto promossi dal Consiglio della Terza Circoscrizione, si sono registrati risultati pari a a zero. Gli unici a rimetterci sono i cittadini, i fruitori abituali di una struttura mal ridotta e pericolosa. Dall’altra parte è del tutto evidente come, soprattutto i ragazzini e gli anziani soffrano della assenza di spazi pubblici in cui giocare e divertirsi oltre che socializzare.
Ritengo che la vita all’interno di Villa Dante non possa essere più consegnata alla totale anarchia, privilegiando la regola del più forte. Alla luce di quanto rappresentato – conclude Cacciotto – chiedo di predisporre tutto quanto necessario alla tutela e vigilanza di Villa Dante, tenuto conto di quanto rappresentato nella narrativa della presente”.