Dissesto Provincia Messina, le perplessità della Uil

Redazione

Dissesto Provincia Messina, le perplessità della Uil

lunedì 21 Agosto 2017 - 18:01

La UILFPL definisce incomprensibile il contenuto dell’atto di indirizzo n° 42 del 2017 del Commissario Straordinario della città Metropolitana che chiede di accertare agli organi amministrativi un eventuale dissesto di fatto dell’Ente. Attraverso una nota stampa Uil-Fpl e Uil Messina, guidate rispettivamente da Pippo Calapai e Ivan Tripodi, esprimono le proprie perplessità. “Comunicare una situazione di presunto dissesto, senza che sussistano atti formali certi definitivi determina solo confusione; si faccia chiarezza e trasparenza con dati ufficiali, e si pubblichino”. Lo scrivono in una nota i vertici di Uil Fpl e Uil Messina.
“Che il Commissario Straordinario, ormai al vertice dell’Ente da oltre quattro anni, – aggiungono – si accorga solo oggi della situazione di dissesto finanziario dell’Ente, citando agli organi di stampa documentazione peraltro già a sua piena conoscenza da più di due anni, ci lascia fortemente stupiti e perplessi. Senza voler imputare il disastro dell’Ente esclusivamente all’ultima gestione commissariale, e rammentando gli sperperi delle vecchie gestioni a cominciare dalle centinaia di incarichi legali con esposizione per milioni di euro, un vero cambiamento di rotta da parte dei vari vertici che si sono susseguiti in questi ultimi anni non c’è stato e certamente non si può non sottolineare la gestione poco oculata degli ultimi anni, a parere di chi scrive delineata da una forte connotazione verticistica, con scelte che non hanno fatto altro che affossare definitivamente l’Ente. Basti pensare alle reiterate modifiche dell’assetto organizzativo, per nulla orientate alle reali necessità di risoluzione delle problematiche inerenti la gestione della struttura e i servizi ai cittadini.
Quali interventi straordinari sono stati messi in campo in questi anni per cercare di risanare le casse dell’Ente dato che la grave crisi gestionale della provincia regionale oggi Città Metropolitana è nota da tempo? Come mai, come lo stesso Collegio dei Revisori ha evidenziato, non si è provveduto al recupero dell’evasione dei tributi, e al contenimento delle spese non obbligatorie per legge? E come se non bastasse, perché si è consentito di eccedere sullo straordinario oltre il budget assegnato, cosa ancor più grave avvantaggiando e privilegiando di fatto solo una piccola parte del personale?
Volere imputare alla mancanza di dirigenti l’eventuale dissesto, appare davvero risibile, se si pensa   che in ragione di ciò sono state aumentate le posizioni organizzative da 31 a 42, in alcuni casi e contrariamente a disposizioni di legge con potere autonomo di spesa.
Sindaco e Commissario facciano chiarezza e dispongano sull’obbligo di pubblicare tutti i rilievi degli organi di controllo sul sito dell’Amministrazione a disposizione di tutti i cittadini.