Enrico Spicuzza: "Vi spiego come cambierò Messina partendo dai bilanci"

Redazione

Enrico Spicuzza: "Vi spiego come cambierò Messina partendo dai bilanci"

giovedì 17 Agosto 2017 - 07:01

La sua candidatura a sindaco di Messina nasce da intese professionali. Enrico Spicuzza, presidente dell’ordine dei dottori commercialisti della provincia di Messina è già in campagna elettorale per la corsa alla poltrona di primo cittadino. Con un anno d’anticipo ha avviato già incontri, sta visitando le periferie dimenticate e le zone degradate della città, dove ha incontrato decine di persone. “Una candidatura che nasce fuori dagli schemi della politica”, tiene a precisare. Ha le idee chiare, soprattutto in ordine alla questione dei bilanci. “Non mio costume parlare degli altri, ma come può un’amministrazione comunale non avere bilanci da 5 anni. Per questo motivo, come primo impegno assumo quello di collocare un professionista alla guida di quello che ritengo essere l’assessorato più importante, vista anche la situazione economico-finanziaria di Palazzo Zanca”.
Ha già qualche nome?
“Diciamo che c’è una terna di professionisti che provengono all’Ordine dei commercialisti. Alla fine sceglierò fra questi tre nomi il migliore possibile. Ma le aggiungo che in tutte le partecipate piazzerò un commercialista perché prima di ogni cosa si devono mettere a posto i conti”.
Parliamo di infrastrutture, Messina ha bisogno di ripartire con l’edilizia…
“Indubbiamente, ne sono convinto pure io. Il mio sogno è quello di creare i migliori chilometri del mondo, sfruttando l’affaccio a mare. La mia idea è quella di aggredire l’erosione delle coste per creare una straordinaria via del mare che possa dare respiro al traffico veicolare. E poi il nostro lungomare deve diventare qualcosa di straordinario. Penso ai giovani cui si devono offrire nuovi spazi e possibilità di svago. Messina non è secondo a importanti località turistiche europee come quelle spagnole, ad esempio”.
Ci dica qualche punto del suo programma…
“Intanto, sposo appieno l’idea dell’abolizione del pedaggio allo svincolo di Villafranca. Poi come prime cose da fare mettere mani al problema del traffico veicolare e dei posteggi. Il progetto del parcheggio sotterraneo a piazza Cairoli lo vedo con grande favore. Ma necessitano parcheggi anche in prossimità del Tribunale”.
A proposito il secondo palazzo di Giustizia?
“La risposta è scontata, alla ex casa dello studente. E’ quella la sede naturale, altre soluzioni non sono funzionali”.
La politica come sta prendendo la sua candidatura?
“La mia candidatura come le ho detto nasce dal mondo delle professioni. Ho deciso di mettere a disposizione il mio impegno e spero che la politica, quella vera, possa comprendere che il mio impegno è al servizio della città. Quindi di tutti”.