“Oltre la beffa, il danno. Stavolta, nel caso di Bisconte e di quanto si sta mastodonticamente realizzando nella caserma Gasparro in funzione dei migranti, questa espressione va utilizzata al contrario”. Il consigliere comunale Libero Gioveni, senza voler entrare nel merito delle decisioni prese dal Governo sulla costruenda realizzazione della mega-tendopoli all’interno della caserma Gasparro, chiede interventi e spiegazioni su cosa invece accade fuori dal presidio.

Ormai credo sia inutile – spiega Gioveni – sprecare fiato sull’immobilismo e sul silenzio assordante del sindaco Accorinti sulla questione migranti nonostante ben due atti di indirizzo votati dal Consiglio comunale, ma quanto meno l’Amministrazione ha il dovere di lenire i disagi e gestire meglio le conseguenze esterne di questi lavori.

Per esempio – prosegue il consigliere – nella già strettissima via Comunale che costeggia il torrente e la stessa caserma, si crea tutti i giorni un pericoloso ‘budello’ a causa delle auto (di proprietà probabilmente degli operai che lavorano dentro la caserma) parcheggiate in un lato della carreggiata, creando intralcio alla circolazione (con le immaginabili conseguenze anche per l’eventuale transito dei mezzi di soccorso).

Anche nella zona di Camaro S. Luigi  che confina con il muro della caserma – insiste l’esponente del gruppo misto – i disagi per i residenti non sono da meno, specie per il trambusto a cui sono costretti gioco forza a sottoporsi.

Pertanto – conclude Gioveni – sarebbe certamente auspicabile da parte dell’Amministrazione adottare quanto meno delle misure di contrasto finalizzate a gestire meglio tutte problematiche connesse agli attuali lavori interni alla caserma”.