Nicholas Green ucciso due volte: scuola-rudere non può portare il suo nome

Redazione

Nicholas Green ucciso due volte: scuola-rudere non può portare il suo nome

mercoledì 09 Agosto 2017 - 12:30

“Nessuno offenda la memoria del piccolo Nicholas”: è il grido forte e chiaro levatosi questa mattina dalla saletta ovale di Palazzo Zanca, che ha ospitato la conferenza stampa organizzata dall’associazione Donare è Vita – Corrado Lazzara Onlus in sinergia con Aics di Messina.
La conferenza, ha sottolineato il presidente dell’Associazione Donare è Vita Gaetano Alessandro, nasce per chiedere a gran voce all’Amministrazione comunale di rimuovere dalla ex scuola di Valle degli Angeli l’intitolazione a Nicholas Green, lo sfortunato bambino statunitense, vittima a sette anni di un assassinio, nel 1994, sull’A3 Salerno-Reggio Calabria mentre era diretto in Sicilia con la famiglia. L’assassinio in realtà fu generato dallo scambio di un automobile Autobianchi Y 10 (gli assassini pensavano che su quell’automobile si trovasse a bordo un gioielliere, ci fu inevitabilmente uno scambio di identità)
Nicholas, ricoverato al Policlinico di Messina, spirò il 1° ottobre del 1994 ed i genitori autorizzarono l’espianto degli organi, grazie al quale sette persone ricevettero organi.
A Nicholas sono intitolate diverse vie, scuole, piazze tra cui anche una scuola a Messina, ormai ex plesso scolastico, ridotto in condizioni fatiscenti, un rudere per intenderci.
Gaetano Alessandro, a nome di tutta l’Associazione, ha chiesto a gran voce di rimuovere l’intitolazione da un rudere per rispetto della memoria dello sfortunato bambino.
Ha preso la parola anche Alessandro Cacciotto, dirigente dell’Aics ed anche consigliere della Terza Circoscrizione in cui ricade il plesso scolastico in questione.
Cacciotto si è unito alla richiesta di Gaetano Alessandro, rimarcando come sia personalemente, nel ruolo di consigliere, sia altri colleghi consiglieri, sia il consiglio tutto, abbiano più volte chiesto un cambio di destinazlione d’uso della ex scuola, e soprattutto l’eliminazione dell’intitolazione. Cacciotto ha rimarcato l’enorme degrado che avvolge l’ex plesso scolastico, l’inutilità di sporadici interventi di bonifica e la necessità che l’Amministrazione faccia scelte ben precise sull’ex scuola.
Cacciotto auspica che l’Amministrazione comunale si prodighi al più presto per la eliminazione della intitolazione dal momento che ciò non avrebbe nessun peso sulle casse comunali.
Sono intervenuti anche Cristina Porretti e Rosa Guglielmo dell’Associazione Donare è Vita – Corrado Lazzara, spiegando il valore della donazione degli organi e ribadendo quanto sia “sgradevole” affiancare il nome di Nicholas Green ad un rudere. Rosa Guglielmo ha fatto presente come nel recente passato avesse già diffidato l’Amministrazione nel porre in essere atti volti alla tutela dell’immobile.
Associazione Donare è Vita e Aics confidano nell’Amministrazione, invitata all’incontro odierno, incontro purtroppo che ha fatto registrare l’assenza totale degli invitati, affinchè provveda ad eliminare l’intitolazione dal rudere scolastico, intitolando a Nicholas una via, una piazza, un immobile, che possano rappresentare degnamente il nome di un piccolo grande eroe.
Gaetano Alessandro ha poi raccontato di un fatto spiacevole e grave: nei giorni scorsi un utente aveva chiesto il rinnovo della carta di identità con l’apposizione della formula della donazione organi; purtroppo, ha spiegato Alessandro, l’Ufficio competente ha dichiarato che sarebbe stato possibile il solo rinnovo della carta di identità ma non l’apposizione della formula donazione per problemi al server.
In realtà ha spiegato Gaetano Alessandro, tale comportamento costituisce un fatto gravissimo perché si sarebbe potuto procedere alla compilazione cartacea del consenso agli organi provvedendo successivamente ad inserirlo nel centro dati.