Regionali, Berlusconi sente Alfano. Prove tecniche di alleanza

Redazione

Regionali, Berlusconi sente Alfano. Prove tecniche di alleanza

martedì 08 Agosto 2017 - 21:51

Silvio Berlusconi prova a ricompattare il centrodestra e non esclude né Angelino Alfano nè Giorgia Meloni. Due telefonate agli ex di partito dopo l’incontro ad Arcore con Giancarlo Micciché che, al termine di un colloquio durato 4 ore, si è detto “ottimista” sulla possibilità che Forza Italia possa “riaccogliere” Ap e il suo leader. Due telefonate che hanno anche il sapore di chi vuole seguire da vicino la sfida che si terrà in Sicilia il 5 novembre e prenderne in mano personalmente il dossier.
Con il ministro degli Esteri, viene spiegato, la telefonata è stata “gradita” e si è discusso del ruolo di Matteo Salvini che non si sposa nella grande famiglia che unisce sia Forza Italia che Alternativa Popolare. Alfano avrebbe confermato a Berlusconi che l’idea è quella di presentare e sostenere una candidatura centrista.
Insomma chi ci crede “ci seguirà”, fanno sapere da ambienti centristi. Alfano però nella lunga telefonata con Berlusconi non ha ricevuto nessuna certezza, anzi non se ne sarebbe proprio parlato, sul dopo Sicilia. Quindi l’offerta di unità dell’ex premier riguarda solo palazzo D’Orleans, nessuna promessa a livello nazionale. Con Giorgia Meloni, invece, c’è stata una telefonata per augurare buone vacanze e con una promessa: “Ci rivediamo a settembre” per rinsaldare le fila della coalizione in vista delle elezioni politiche. Nel corso della telefonata, spiega Meloni, “ho tenuto a ribadire a Berlusconi la posizione di FdI: in Siciliacome a livello nazionale vogliamo vincere con una coalizione seria e credibile.
FdI non è alleabile con il partito di Alfano ma rimandiamo al candidato presidente ogni scelta su possibili proposte politiche civiche di ispirazione sul modello di quanto è accaduto in Liguria”. Meloni conferma quindi che l’unico candidato possibile “in grado di vincere in Sicilia è Nello Musumeci, persona competente, capace e onesta. E gli ho proposto di incontrarlo nella speranza che anche Forza Italia possa confluire su questa candidatura”.
Il leader di Fi ha ascoltato e, da buon federatore, si è preso del tempo per pensarci. La sua preferenza sarebbe quella di convergere su Nello Musumeci cercando di far confluire anche Ap, che in Sicilia conta il 10% dei voti. Micciché avrebbe invece prospettato la soluzione Gaetano Armao, uomo a cui Alfano non direbbe di no. Tutto questo, però, trova le ostilità di Meloni e Salvini, anche perché lo stesso Alfano non ha ancora sciolto la riserva con il Pd, con cui ancora tratta, lasciando anche questa strada aperta. Berlusconi prende tempo e intanto ha commissionato un sondaggio ad Alessandra Ghisleri sui nomi in campo in Sicilia. L’obiettivo comunque è mantenere il centrodestra unito, perché si vince, ha ribadito ai suoi, e perché sarebbe un buon viatico anche per le politiche del 2018.