Risanamento Fondo Saccà, 3° Quartiere estrapola Capacity e l'edilizia sperimentale

Redazione1

Risanamento Fondo Saccà, 3° Quartiere estrapola Capacity e l'edilizia sperimentale

giovedì 03 Agosto 2017 - 16:13

Il totale recupero con tanto di bonifica di Fondo Saccà, in conseguenza naturale dello sbaraccamento e della realizzazione di un giardino con annesso parco giochi.

Questa zona non ricadeva in alcun ambito di risanamento e vedere materializzarsi la possibilità di risanarla era utopistica. Invece, attraverso il progetto “Capacity”, si è riusciti a trovare somme e partners esterni al Comune che, con propri fondi, contribuiscono alla realizzazione di edilizia sperimentale ad impatto ambientale bassissimo.

Si è svolta oggi la programmata riunione tra il Consiglio della III Circoscrizione e i tre Assessori della Giunta Accorinti (Pino, De Cola e Santisi) e G. Giunta, Salvatore Rizzo e la dott.ssa Rosetto Ajello, responsabili della “Fondazione di Comunità Messina” e si è parlato di Capacity e delle risorse che presto arriveranno nella città dello Stretto. Su questo importante progetto il Consiglio ha espresso grande soddisfazione.

In merito ad ulteriori dettagli domani pomeriggio si terrà una riunione alle 16, al Salone delle Bandiere, con una convocazione ufficiale degli abitanti a Palazzo Zanca per illustrare con chiarezza quali interventi verranno effettuati.

Altri progetti nella Terza Circoscrizione sono previsti anche a Fondo Fucile con la possibilità di reperire alloggi da privati e permettere di la demolizione di un’ampia zona di baracche.

Il recupero della vecchia stazione ferroviaria sarà effettuato a Camaro Superiore con la riqualificazione di alcuni capannoni e l’utilizzo di essi nel campo sociale.

A Provinciale, ci sarà il progetto di riutilizzo della vecchia linea ferrata che collega Gazzi con Camaro realizzando una pista ciclabile e pedonale con una viabilità “ dolce”.

A Forte Pedrazza, l’utilizzo sociale di un osservatorio astronomico e l’acquisto di un pulmino elettrico completano la serie di interventi resi possibili grazie al Bando delle Periferie urbane del Consiglio dei Ministri.

Finalmente nella zona sud spesso dimenticata si potranno effettuare interventi di recupero di ampie porzioni di territorio che vedrà tra l’altro l’impegno di operatori sociali che seguiranno tutto l’iter di affiancamento durante l’abbandono delle baracche e l’inizio di una nuova vita in civili abitazioni.