Inferno a Messina, terrore da nord a sud

Redazione

Inferno a Messina, terrore da nord a sud

lunedì 10 Luglio 2017 - 09:17

Una notte di fuoco ed un’altra che si preannuncia drammatica. Dopo la tregua della mattinata hanno ripreso consistenza gli incendi che stanno devastando Messina.
Almeno tre i fronti aperti con il vento e la siccità che stanno impegnando da oltre 24 ore i Vigili del Fuoco, ormai allo stremo delle forze.
Le fiamme divampano a San Licandro, all’Annunziata ed a Giostra; martoriata la zona di San Jachiddu, da diverse ore senza luce ed acqua. È corsa contro il tempo per frenare l’avanzata delle fiamme con i Canadair che fanno la spola per domare gli incendi nelle zone più impervie. Nel pomeriggio, anche la zona sud sta facendo i conti con l’emergenza, chiusa al transito l’A18 tra Roccalumera e Tremestieri e conseguente paralisi della Ss 114.
Impossibile al momento fare la conta dei danni con il villaggio Annunziata che, forse, sta pagando il prezzo più salato.

A Giostra, Tremonti, Ritiro, San Michele, Castanea, le fiamme hanno sfiorato le palazzine, alcune sfollate precauzionalmente. La coltre di fumo, come abbiamo riferito nell’edizione di ieri, era visibile da Villa San Giovanni.
Ieri sera è stata chiusa la galleria di “San Jachiddu” che collega San Michele con il villaggio Annunziata. Una chiusura “provvisoria” ed approssimativa con nastro isolante che qualcuno ha pensato di rimuovere per poter transitare. In mattinata l’ingresso lato San Michele è stato finalmente presidiato dai Vigili urbani (come si vede nella foto scattata questa mattina alle 10.30). Il tunnel resta off limits

La chiusura di ieri sera e gli incendi, dicevamo, hanno mandato in tilt la Tangenziale, paralizzata fino a tarda notte. Un “serpentone” di auto con code che hanno addirittura raggiunto il casello di Divieto (come potete leggere in un pezzo a parte).
Fuoco e fiamme all’Annunziata. Danneggiato anche il maneggio: i cavalli sono stati tratti in salvo portandoli alla Facoltà di Veterinaria dell’Università. Gli incendi hanno preso vigore intorno alle 12.30, il fronte del fuoco sembra più esteso e non si esclude una nuova ripresa dell’emergenza.
Cus Unime: attività regolari. Il Cus Unime comunica che, nonostante l’emergenza incendi che sta interessando la zona Giostra-Annunziata, le attività sportive all’interno della Cittadella sportiva universitaria proseguono in piena sicurezza e regolarmente. Anche i cavalli, evacuati dal maneggio in via cautelativa ieri sera, vi hanno fatto ritorno in regime di sicurezza.
Al momento, quindi, si può usufruire normalmente dei servizi e degli impianti sportivi. Regolare anche lo svolgimento delle attività didattiche nei plessi del Polo Annunziata e presso l’Ospedale didattico veterinario.
Situazione delicata anche a sud, dove diversi roghi si sono accesi a Minissale, contrada Baglio, San Giovannello e San Filippo.
Incidenti e incendi mandano in tilt la zona sud. Nel pomeriggio, un grosso incendio si è sviluppato nel villaggio di Santa Margherita con le “lingue di fuoco” che stanno lambendo la ferrovia e l’A18 Messina-Catania, chiusa intorno alle 14 per un incidente stradale. Un furgoncino avrebbe infatti tamponato un’utilitaria che avrebbe rallentato all’altezza della galleria Caccamo per la presenza di fumo all’imbocco del tunnel. Sarebbero due i feriti, tra cui una donna in gravidanza. Ad aggravare la situazione ed a complicare il quadro, gli incendi a ridosso della carreggiata lato monte. La chiusura dell’autostrada ha causato la paralisi della Statale 114 con colonne di auto in fila in entrambe le direzioni. È il prezzo da pagare ad una viabilità carente e senza vie di sbocco con un’autostrada dai mille problemi che in caso di pioggia o altro si conferma inaffidabile ed insicura. L’A18 è stata riaperta intorno alle 18, ma la situazione è tornata alla normalità solo in prima serata.