Crollo in Cattedrale ad Acireale, bimbo in gravi condizioni a Messina

Redazione

Crollo in Cattedrale ad Acireale, bimbo in gravi condizioni a Messina

domenica 09 Luglio 2017 - 18:17

Rimangono critiche le condizioni del bambino di un anno colpito alla testa dal crollo di un pezzo di intonaco dal tetto del Duomo di Acireale. Il piccolo, che partecipava ad un matrimonio con i genitori, è stato inizialmente portato al “Cannizzaro” di Catania. Ora si trova al Policlinico di Messina, dov’è stato trasferito con un elicottero del “118” nel reparto di Rianimazione neonatale. Ha riportato una frattura scomposta della fronte e un forte stato commotivo: l’équipe medica del nosocomio mantiene riservata la prognosi e sottoporrà il bambino a una Tac di controllo. In base poi all’evoluzione dell’ematoma cerebrale saranno valutate le cure del caso.
La seconda Tac eseguita in giornata è ritenuta dai medici “sovrapponibile a quella precedente”. Quindi il quadro clinico è considerato stabile, ma, sottolinea la responsabile dell’Unita’ di Terapia intensiva neonatale del Policlinico, Elisa Gitto, “il bambino resta in pericolo vita”.
Il piccolo paziente è in coma indotto farmacologico, è intubato e ventilato meccanicamente. La Tac ha rilevato un’emorragia cerebrale, una frattura dell’osso frontale e parietale, con focolai contusivi diffusi.
“A preoccupare di più – precisa Elisa Gitto – è l’avvallamento della frattura, dobbiamo valutare la sua evoluzione per verificare se e’ necessario un intervento di neurochirurgia, che al momento non è previsto.
Dimesso il secondo ferito. La buona notizia odierna è che ha invece già lasciato il Cannizzaro il 30enne disabile colpito anche lui dal crollo dell’intonaco ad Acireale, avendo riportato solo delle ferite a sopracciglio e cuoio capelluto. Nonostante l’incidente, il Duomo di Acireale è stato dichiarato agibile dai Vigili del fuoco. Sulla vicenda indaga la Procura di Catania.
“Alcune delle nostre meravigliose e antichissime basiliche hanno bisogno di manutenzione straordinaria. Seppur di proprietà della Curia, sono beni architettonici preziosi ed edifici pubblici, dove ogni giorno si radunano decine e decine di cittadini e turisti. E’ bene sollecitare Regione e Governo a una maggiore sensibilità, le nostre chiese, seppur di proprietà della Curia, sono a tutti gli effetti edifici pubblici”, ha commentato il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo.