No alla chiusura di tutte le attività alle tre di notte imposta da un’ordinanza sindacale”. Lo sostengono i sodalizi: “Quelli della notte” di Umberto Scevola, “Commercianti Lungomare” di Marco Muscolino, “Associazione piccole imprese turistiche” di Benedetto Lembo, “Centro commerciale naturale” di Roberto Schilliro ed il “Sindacato italiano locali da ballo”, di cui è presidente provinciale, Salvo Galeano. Una protesta che arriva dai rappresentanti di trecento attività commerciali abituati a rimanere aperti fino alle prime luci dell’alba per accogliere la movida estiva.
“Siamo contrari all’ordinanza del primo cittadino che ci impone di chiudere i locali alle tre del mattino – dice Muscolino – soprattutto perché nasce da problematiche relative ad alcuni locali ubicati, specialmente sul lungomare, che fanno musica fino a notte inoltrata e con decibel non conformi alla normativa. Questa ordinanza colpisce indiscriminatamente tutti locali, anche quelle attività che effettuano il loro lavoro da buon padre di famiglia e nel rispetto delle leggi. Abbiamo chiesto un’ora di proroga per luglio, agosto e settembre al primo cittadino.
Ci appelliamo al buon senso dell’Amministrazione comunale e siamo pronti al confronto per trovare soluzioni concrete, in caso contrario ci troveremo nei prossimi giorni a manifestare, pacificamente, davanti a Palazzo dei Naxioti”.
Mauro Romano