Incendi, Tripodi (Uil): "La Regione ha enormi colpe"

Redazione

Incendi, Tripodi (Uil): "La Regione ha enormi colpe"

martedì 04 Luglio 2017 - 02:02

Sull’emergenza incendi che ha interessato il Messinese interviene il segretario generale della Uil Messina, Ivan Tripodi. “Mentre la provincia di Messina brucia ed è paurosamente devastata dagli incendi, i cittadini, vittime incolpevoli sia degli indegni piromani che delle latitanti Istituzioni, sono drammaticamente soli.
Da Patti a quasi tutti i centri nebroidei per giungere fino a Letojanni, Taormina e nella zona jonica, la provincia messinese é stata sfregiata da fiamme appiccate in maniera indisturbata dai ‘professionisti’ del fuoco. La regione Siciliana, con in testa il fallimentare presidente Crocetta, ha enormi e precise colpe nel disastro ambientale provocato dalla mano di esseri spregevoli”.
Secondo il sindacalista, le colpe vanno ripartite fra il governatore e il capo della Protezione civile regionale. “La realtà ci dice inequivocabilmente che il nostro territorio, da lungo tempo, é stato totalmente abbandonato al proprio destino: non si è svolta nessuna attività di prevenzione, previsione e lotta attiva agli incendi boschivi, nonché di concreta difesa del suolo e dei luoghi. Contestualmente la Protezione Civile, al netto delle polemiche tra il capo dipartimento Curcio e Crocetta, ha palesato la sua assoluta incapacità di sostenere una reale emergenza che ha devastato ettari ed ettari di terreno e colpito decine di migliaia di inermi cittadini. In tal senso, auspichiamo, come magrissima consolazione odierna, che le autorità preposte, a partire dalla Magistratura, stanino e colpiscano i piromani che, evidentemente, hanno goduto di ampie sacche di copertura e impunità”.
Tripodi conclude la sua nota invocando la proclamazione dello stato di calamità. “Adesso non basta la banale solidarietà, la UIL chiede che si riconosca rapidamente lo stato di calamità naturale e che si aiutino concretamente i cittadini, i lavoratori e le imprese per tentare di ridare fiato ad un territorio che è stato azzerato in ogni sua iniziativa economica e sociale con le pesantissime conseguenze che ne deriveranno. Basta con le parole, adesso parlino i fatti!!!”