A18: lavori programmati in estate ed è il caos. Garofalo: "Vergognoso"

Redazione

A18: lavori programmati in estate ed è il caos. Garofalo: "Vergognoso"

venerdì 30 Giugno 2017 - 14:04

Inconcepibile. Non c’è un’altra spiegazione alle scelta del Cas di effettuare interventi di pavimentazione stradale tra la fine di giufno e l’inizio di luglio. Risultato? Lunghe code di auto sull’A18 Messina-Catania, all’uscita della barriera di San Gregorio. Gli automobilisti, imbufaliti per le lunghe attese, hanno intasato le linee telefoniche degli enti competenti, polizia stradale compresa, per avere spiegazioni. Ma la risposta chiara appena si arrivava in prossimità dei caselli: davanti ai loro occhi i lavori sul piazzale di San Gregorio.
Il cantiere, attivo dall’8 giugno scorso, è stato allestito dalla ditta “Costruzioni Bruno Teodoro” di Sant’Agata di Militello.
Tutti gli interventi si svolgono senza interrompere la circolazione e riguardano in particolare la fresatura di strati di pavimentazione in conglomerato bituminoso, la posa in opera di mano d’attacco costituita da bitume modificato, la fornitura e posa in opera di conglomerato bituminoso per strato di base binder, provvisto di marchiature Ce.
La prima fase degli interventi ha riguardato le corsie di destra del piazzale in direzione di Catania-Siracusa. Successivamente, una volta ultimata la parte del piazzale che ospita il traffico in uscita dai caselli, i lavori interesseranno le corsie di ingresso in direzione Messina.
Ma i disagi non finiranno una volta ultimata la ristrutturazione del piazzale di San Gregorio; a seguire saranno avviati i lavori per gli svincoli di Acireale e Giarre, che dovrebbero essere completati entro la prima decade di agosto.
Garofalo: “Situazione vergognosa”. “È vergognoso che da settimane gli automobilisti che percorrono la Messina-Catania siano costretti a stare incolonnati per ore sotto il sole per sei, sette, otto chilometri di coda prima del casello. Lo sarebbe già se fosse segno di poca capacità di gestire una emergenza ma lo è, a maggior ragione, se consideriamo che il disagio è determinato da lavori di rifacimento del manto stradale o, come oggi, da lavori di scerbatura.
Non è pensabile che chi amministra questa rete autostradale non si renda conto o, peggio, resti indifferente dinnanzi al disagio causato agli automobilisti in termini di tempo – perché 8 chilometri di coda si sono tradotti nei giorni scorsi in oltre due ore di fila – e di costi – dal momento che parecchi viaggiatori hanno perso l’aereo perché rimasti imbottigliati nel traffico. E, ancora, non si può accettare l’idea che si decida di effettuare questi lavori a ridosso delle vacanze estive quando il traffico si intensifica. Mi chiedo, chi gestisce questa autostrada la percorre o no?
E, ancora, perché non si è presa in considerazione l’idea di eseguire i lavori di notte? E non si dica che è una questione di costi perché agire in questo modo significa scaricare il peso  della propria incapacità di programmare sempre e comunque sugli utenti.
Chiedo al presidente del Consorzio -conclude Garofalo – di intervenire a stretto giro per ridurre i disagi per gli utenti che pagano un pedaggio per un servizio che, oggi, ha più i caratteri del disservizio”.