Villa comunale sempre più nel caos

Redazione

Villa comunale sempre più nel caos

venerdì 23 Giugno 2017 - 10:20

Legambiente pensa allo sviluppo del territorio e lo fa con il prefetto del G7, Riccardo Carpino, che ha dato prova della capacità di realizzare, quando è necessario, interventi sul territorio assolutamente fondamentali. “Dopo aver sollecitato un incontro – dice Annamaria Noessing

presidente del locale circolo degli ambientalisti – i rappresentanti di Legambiente Taormina/Valle Alcantara si sono incontrati con Carpino. Durante tale colloquio il prefetto ha confermato la piantumazione degli alberi previsti per l’eliporto, per il ripristino della vegetazione presente prima del G7. Si è, inoltre, discusso degli ulteriori interventi dei quali necessita il giardino pubblico. Sono state avanzate delle ulteriori proposte di intervento sul territorio che verranno valutate in vista del G7 ministeriale di novembre. Su sollecitazione dello stesso Prefetto si è deciso di coinvolgere la Regione e il Corpo Forestale nei progetti che andremo a sviluppare”. Ed in effetti dopo il miracolo di avere eliminato in pochi giorni la frana della passeggiata romantica potrebbe essere bello pensare che ad esempio in vista del G7 delle Pari Opportunità in programma a novembre possano essere ripristinate le pagode in stile asiatico che sono in pessimo stato da tempo immemorabile. Il Parco Giovanni Colonna, Duca di Cesarò” è, appunto, il Giardino Pubblico di Taormina. Il nome deriva dal fatto che nel 1923, il Duca di Cesarò, Giovanni Colonna che all’epoca era Ministro delle Regie Poste e Telegrafi, ne consentì l’espropriazione “ad uso di pubblica utilità”, sotto l’amministarzione di Francesco Atenasio. Era di proprietà di Salvatore Cacciola e della moglie, la nobildonna inglese Lady Florence Trevelyan, che ne seguì il progetto di realizzazione e ne fece un luogo unico al mondo. Adesso i riflettori sono puntati su una sua possibile riqualificazione. Questa tarda ad arrivare e le strutture realizzate per ospitare i volatili adesso rischiano di perdere pezzi al primo acquazzone. Una situazione questa più volte segnalata ma che non è stata mai risolta in una cittadina turistica decisamente in grande spolvero dopo aver ospitato i grandi della terra.

Mauro Romano