Sanità, i sindacati: "Faraone un cavallo di Troia"

Redazione

Sanità, i sindacati: "Faraone un cavallo di Troia"

venerdì 16 Giugno 2017 - 18:57

Promesse elettorali: con questa motivazione Uil, Uil-Fpl e ANAAO-ASSOMED hanno disertato l’incontro di oggi al Policlinico alla presenza del sottesegretario Davide Faraone.
“La UIL, la UILFPL e l’ANAAO-ASSOMED Regionale, hanno deciso di non partecipare alla riunione estemporanea odierna con la presenza del sottosegretario Faraone, per discutere le gravi problematiche emerse con l’approvazione della nuova rete ospedaliera riguardante l’AO Papardo.
Perché non partecipiamo? Perché non ci fidiamo delle promesse elettorali di chi ha approvato la nuova rete ospedaliera”.
I sindacalisti sparano ad alzo zero contro la politica e, in modo particolare contro, la maggioranza di governo. “Siamo convinti che la partecipazione del sottosegretario, rappresenti il famoso ‘cavallo di Troia’ solo per mantenere privilegi e consensi elettorale alla classe politica di Governo, alla luce delle imminenti elezioni regionali”.
E all’orizzonte si profila una nuova battaglia per la salvaguardia dell’ospedale Papardo. “La UIL, la UILFPL e l’ANAAO-ASSOMED Regionale, dicono no…. Fortemente no al declassamento dell’Ospedale Papardo e non fidandosi della classe politica di Governo hanno indetto l’assemblea dei lavoratori al fine di avviare tutta una serie di iniziative coinvolgendo in primis il sindaco della città metropolitana di Messina, le associazioni civiche di rappresentanza dei cittadini e tutti i politici messinesi di buona volontà, nonché gli organi di informazione e stampa che in numerose occasioni sono stati vicini alle esigenze dei cittadini messinesi per difendere così come è stato fatto per l’Ospedale Piemonte, l’offerta sanitaria del territorio messinese. Il declassamento della struttura a DEA di 1° livello ha comportato non solo la riduzione di numerosi posti letto ma la chiusura o il declassamento di importanti UU.OO. in alcuni casi di riferimento regionale. Messina città metropolitana dello stretto, fortemente penalizzata nei confronti di Catania e di Palermo, che hanno ottenuto ben 3 DEA di 2° livello a seguito della sommatoria del bacino di abitanti di provincie limitrofe, includendo l’utenza del bacino delle città calabresi dello Stretto ha diritto ad avere 2 DEA di 2 ° livello!”.