Trapani-gate, la C&T reagisce alle pesanti accuse

Redazione

Trapani-gate, la C&T reagisce alle pesanti accuse

martedì 23 Maggio 2017 - 22:26

Il caos scoppiato per il settore traghettamento privato con capi d’accusa di corruzione per l’assegnazione di fondi, ha portato all’arresto dell’armatore Morace, svoltosi lo scorso venerdì e ha allargato le “indagini di rito” ai Franza per questioni di rapporti esistenti pluriennali tra le due famiglie, suffragati da intercettazioni telefoniche tra l’Amministratore Vincenzo Franza ed Ettore Morace. Mentre quest’ultimo è stato interrogato lungamente ieri dal gip Marco Gaeta, il gruppo Caronte & Tourist fa sapere: “Mai come in questa occasione l’auspicio che la giustizia faccia il suo corso presto e bene è tutt’altro che rituale e formale. Proprio il rispetto per la magistratura inquirente e la fiducia in quella giudicante suggeriscono tuttavia qualche precisazione”.
Così, il Responsabile Comunicazione Gruppo Caronte&Tourist, Tiziano Minuti chiarisce: “Sembrerebbe emergere – dalle conversazioni intercettate e dalla ricostruzione che ne è conseguita – un rapporto tra i vertici di C&T e quelli di Liberty Lines, e in particolare tra l’ing. Vincenzo Franza e il dott. Ettore Morace, di concorrenza feroce e astiosa. Chi conosce la storia personale e professionale dei due imprenditori e delle loro famiglie sa bene, invece, che una tale concorrenza non ha alcun motivo di essere, trattandosi di una ultraventennale relazione di amicizia, di stima e rispetto reciproci nata ai tempi del salvataggio della Rodriquez negli anni ’90 e consolidata con l’acquisizione congiunta di Siremar nel 2014, ferme restando le legittime e naturali – più o meno contingenti – diversità di strategie imprenditoriali dettate dalla differenza dei rispettivi business (è noto che i Morace si occupano prevalentemente di trasporto passeggeri su aliscafi, i Franza di traghettamento di autoveicoli con navi).
“Ne consegue che quanto poi ricostruito in termini di “dossieraggio” – afferma Minuti – ove mai dovesse accertarsene la veridicità, sarebbe esclusivamente conseguenza di comportamenti dettati da ragioni personali tenuti peraltro da un terzo che, pur se socio storico della Caronte & Tourist, ha una storia imprenditoriale anche autonoma, caratterizzata – legittimamente quanto ovviamente – da ampi margini di autodeterminazione professionale e personale. In questo senso il gruppo C&T non può che prendere atto – con rammarico – della decisione del dott. Sergio La Cava di dimettersi dalle cariche sociali in atto detenute, comprendendone le esigenze difensive, nella certezza che un gesto siffatto contribuirà a chiarire al meglio la sua posizione riguardo agli addebiti mossigli”.