Scampoli di lavori del G7. Ecco il piano antialluvione

Redazione

Scampoli di lavori del G7. Ecco il piano antialluvione

martedì 29 Agosto 2017 - 15:21

Ancora scampoli di lavori del G7 in programma nella città del Centauro. Questa volta si attuerà un piano che potrebbe facilmente essere definito “antialluvione”. Visto il progetto di realizzazione degli interventi di bitumazione straordinaria per le strade interne

al territorio del Comune di Taormina, interessate dagli eventi dell’appuntamento epocale  bisogna adesso, al più presto, provvedere alla pulitura delle grate delle vie che sono

state interessate agli interventi che hanno regalato un manto “tappetino” a più arterie. Incombono, però, le piogge autunnali e se non si liberano gli sfoghi dell’acqua dall’asfalto in più potrebbe verificarsi un autentico disastro. Adesso sono previsti interventi di pulitura nelle seguenti vie: Mario e Nicolo Garipoli (a partire dalla rotatoria del parcheggio “Lumbi” fino a Porta  Messina); Guardiola Vecchia (dall’hotel Sirius, all’incrocio con la via San Pancrazio) Costantino Patricio, Circonvallazione, Dionisio I, Apollo Arcageta, Damiano Rosso, San Vincenzo (da via Pietro Toselli alla rotatoria del parcheggio porta Catania), di Giovanni, Timeo ­ e Teatro Greco. Per l’esecuzione di queste opere si renderà necessario impedire la circolazione e la sosta di tutti i veicoli nelle vie in questione, ad eccezione di tutti quelli impiegati nel cantiere. Un’ordinanza del sindaco, Eligio Giardina, ha deciso, quindi, di vietare la circolazione e la sosta di tutti i veicoli, ad eccezione di quelli impiegati nel cantiere dalle ore 7 del 28 di questo mese fino al termine del doveroso intervento. Si tratta di un piano modulabile visto che le opere non saranno effettuate tutte in una volta . Sono lavori, quindi, che saranno progressivamente effettuati. In questa fase si pensa solo alla pulitura dell’asfalto residuo, poi il Comune, direttamente, penserà ad effettuare interventi, magari, più approfonditi. Quanto deciso dovrebbe quotare le proteste dei residenti scoppiate durante e dopo il G7 per le modalità con cui era stato posato l’asfalto in diverse zone della città. Secondo alcuni cittadini, l’asfalto sarebbe finito, appunto, all’interno di numerosi tombini del cuore della città, finendo per otturarli. Un inconveniente questo che, al primo temporale, rischierebbe di far andare in tilt  il cuore pulsante della “Perla” vada in tilt. Una prima avvisaglia di quanto potrebbe accadere è arrivata da quanto accaduto nella via Luigi Pirandello. Qui il manto è saltato per diverse problematiche. Ma il dato fondamentale che un acquazzone mette sempre a dura prova quanto con fatica realizzato. Mauro Romano