Allarme per 190 lavoratori ex-Gicap a rischio licenziamento, CGIL: “Silenzio della politica, serve intervento immediato”

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Allarme per 190 lavoratori ex-Gicap a rischio licenziamento, CGIL: “Silenzio della politica, serve intervento immediato”

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venerdì 05 Dicembre 2025 - 12:13

Mattinata di mobilitazione ieri davanti alla Prefettura di Messina, dove lavoratrici e lavoratori ex-Gicap – oggi impiegati nella rete di supermercati ARD Discount – hanno manifestato insieme alla Filcams CGIL per chiedere una soluzione alla crisi che minaccia quasi 200 posti di lavoro.

A raccontare la situazione sono Damiano Di Giovanni e Giuseppe Ragno della Filcams CGIL Messina, che parlano di una vera emergenza sociale oltre che occupazionale.

«La crisi che investe la rete di supermercati ARD Discount — con 16 punti vendita e circa 190 posti di lavoro a rischio — è una grave emergenza sociale oltre che economica», scrivono i sindacalisti.

Dopo l’acquisto da parte di Ergon S.p.A. di 21 punti vendita ex-Gicap, i restanti 16 sono rimasti esclusi dalle procedure, con aste andate deserte e un destino ancora incerto. La conseguenza è drammatica: a partire dal 1° gennaio 2026, centinaia di famiglie rischiano concretamente di ritrovarsi senza reddito.

Di Giovanni e Ragno spiegano che, nonostante l’acquisizione dei 21 punti vendita, Ergon ha comunque avviato un nuovo licenziamento collettivo per quei lavoratori rimasti fuori, aggravando ulteriormente la situazione.

«Abbiamo chiesto a tutte le Istituzioni interventi immediati e tutti gli strumenti possibili per garantire continuità occupazionale», sottolineano i due sindacalisti di Filcams.

«Non è solo una vertenza: è la difesa della dignità di chi ha lavorato per anni e oggi rischia l’espulsione dal mondo del lavoro, poco prima di Natale».

Pietro Patti (CGIL): “Quasi 200 lavoratori senza lavoro il 31 dicembre. Silenzio assordante della politica”

A rilanciare l’allarme è anche il segretario generale della CGIL Messina, Pietro Patti, che denuncia l’assenza di risposte da parte delle istituzioni.

«Quasi 200 lavoratori e lavoratrici il 31 dicembre perderanno il lavoro. Nel silenzio assoluto della politica e delle istituzioni cittadine, queste persone lottano con dignità e caparbietà per difendere il loro lavoro», afferma Patti.

Il 12 dicembre, intanto, è previsto lo sciopero generale, durante il quale la CGIL porterà la vertenza nuovamente al centro dell’attenzione pubblica.

Le richieste dei lavoratori

I sindacati domandano:

  • l’apertura immediata di un tavolo istituzionale permanente;
  • l’intervento della Regione Siciliana per favorire la cessione dei punti vendita ancora esclusi;
  • l’attivazione di strumenti di salvaguardia occupazionale;
  • una regia chiara da parte del Ministero del Lavoro.

Per Filcams e CGIL, senza un’azione concreta e urgente, la perdita dei posti di lavoro rischia di essere solo il primo effetto di una crisi molto più ampia.

Una vertenza simbolo

La questione ex-Gicap, iniziata anni fa, continua a rappresentare uno dei casi più complessi del panorama economico siciliano: una catena storica in dissesto, passaggi societari difficili, aste deserte, punti vendita abbandonati e centinaia di lavoratori esposti all’incertezza.

Oggi, mentre la crisi si acuisce, i sindacati invocano un’assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni, affinché nessuno resti indietro.

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