Villa Dante, i consiglieri Carbone e Centofanti scrivono alla Regione: “Affidamento illegittimo, l’Amministrazione ci ignora”

red.me

Villa Dante, i consiglieri Carbone e Centofanti scrivono alla Regione: “Affidamento illegittimo, l’Amministrazione ci ignora”

red.me |
lunedì 01 Dicembre 2025 - 14:15

Il caso della gestione della palestra di Villa Dante arriva fino all’Assessorato regionale agli Enti Locali. I consiglieri comunali Dario Carbone (Fratelli d’Italia) e Amalia Centofanti (Lega – Salvini Premier Prima l’Italia) hanno infatti inoltrato un esposto alla Regione, denunciando il mancato riscontro da parte dell’Amministrazione Basile alla loro interrogazione urgente sull’affidamento dell’impianto sportivo alla partecipata Messina Social City.

La questione è stata ufficialmente ribadita con una integrazione protocollata in data 31 ottobre 2025 (prot. 330092), indirizzata al sindaco, agli assessori Calafiore e Finocchiaro, alla presidente della MSC Asquini e all’esperto del Sindaco Giorgio.

Nel documento — che conferma e reitera i contenuti della precedente interrogazione del 29 ottobre — i due consiglieri evidenziano che l’affidamento:

non risulta previsto nel contratto di servizio in proroga tra Comune e Messina Social City;

non trova riscontro in alcuna delibera di Giunta;

è avvenuto senza che il Consiglio Comunale fosse informato o coinvolto, nonostante sia l’organo deputato all’indirizzo politico e al controllo amministrativo.

“Una forzatura amministrativa”

Nell’interrogazione, i due esponenti dell’opposizione parlano apertamente di scelta “anomala e politicamente discutibile” e di un “precedente lesivo delle prerogative del Consiglio Comunale”.

In particolare, chiedono di sapere:

1. In base a quale atto formale la gestione sia stata affidata alla Social City.

2. Quale criterio sia stato adottato.

3. Quali valutazioni tecnico-economiche abbiano giustificato la decisione.

4. Per quale ragione il Consiglio non sia stato preventivamente coinvolto.

5. Quando sarà presentato il nuovo contratto di servizio aggiornato e coerente con le reali attività svolte dalla partecipata.

“Costretti a rivolgerci alla Regione”

“Purtroppo siamo stati costretti a scrivere all’Assessorato regionale agli Enti Locali – spiegano Carbone e Centofanti – considerato l’illegittimo mancato riscontro a un’interrogazione urgente riguardante l’affidamento della gestione della palestra di Villa Dante alla Messina Social City, in assenza di apposita previsione nel contratto di servizio approvato dal Consiglio Comunale”.

La richiesta ora è chiara: che la Regione intervenga per garantire trasparenza e rispetto delle procedure.

Una vicenda destinata a far discutere

Il caso della palestra di Villa Dante si inserisce in un contesto più ampio di rapporti complessi tra il Comune di Messina e la Messina Social City, il cui contratto di servizio — dopo numerose contestazioni in Aula — è stato ritirato prima dell’approvazione definitiva.

L’opposizione chiede chiarezza su un affidamento che, allo stato attuale, non risulta supportato da alcun atto amministrativo, né previsto dalle competenze formali della società partecipata. L’ultima parola ora potrebbe spettare alla Regione Siciliana.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta