Proclamato dai sindacati lo sciopero del personale del CAS

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Proclamato dai sindacati lo sciopero del personale del CAS

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mercoledì 19 Novembre 2025 - 13:46

Le segreterie Territoriali di FILT CGIL, FIT CISL e UILTrasporti, «a seguito del perdurare delle gravi criticità organizzative e occupazionali» che affliggono il Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), annunciano la proclamazione della prima azione di sciopero di tutto il personale, prevista per il 1° dicembre 2025, con astensione dal lavoro della durata di quattro ore, nel rispetto della normativa vigente sui servizi pubblici essenziali.

La decisione si rende inevitabile alla luce del peggioramento di condizioni già più volte denunciate, tra cui:

  • la cronica carenza di personale, che compromette la funzionalità degli uffici e dei servizi operativi;
  • il costante sovraccarico di lavoro che grava su tecnici, amministrativi e Agenti Tecnici Esattori, con evidenti ricadute sul rispetto delle tutele contrattuali;
  • il rischio di nuovi blocchi del turn over e delle assunzioni, indispensabili per la tenuta del servizio;
  • la crescente difficoltà del CAS nel garantire servizi adeguati all’utenza autostradale, specie in vista degli interventi legati agli appalti finanziati con i fondi FSC;
  • le condizioni di sicurezza non più sostenibili lungo le tratte A20 e A18, con mezzi inadeguati alle attività degli Ausiliari della Viabilità e una persistente carenza di DPI, in aperta violazione delle normative sulla sicurezza.

«Lo sciopero è un atto di responsabilità verso i lavoratori e i cittadini – dichiarano i segretari generali Carmelo Garufi (FILT CGIL), Letterio D’Amico (FIT CISL) e Antonino Di Mento (UILTrasporti) – perché senza personale sufficiente, senza sicurezza e senza un’organizzazione adeguata, non è possibile garantire un servizio pubblico essenziale come la gestione delle autostrade siciliane.»

Le organizzazioni sindacali ribadiscono la piena disponibilità al dialogo e richiedono nuovamente un incontro urgente con l’Assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, affinché la vertenza possa trovare una soluzione tempestiva e si evitino ulteriori tensioni che ricadrebbero su lavoratori e utenza.

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