Una domenica di lavoro, collaborazione e senso civico. Nell’ambito dell’iniziativa “Puli-AMO Messina”, volontari e associazioni sono scesi in campo per ripulire e sistemare l’area verde che si trova accanto al parcheggio della stazione della Metroferrovia di Tremestieri, nella zona sud della città.

L’iniziativa, promossa dai cittadini insieme al gruppo di “Puli-AMO Messina” e supportata dal Comitato Ex Sanderson, ha coinvolto decine di persone tra residenti, famiglie, studenti e attivisti. Armati di guanti, rastrelli e sacchi, hanno raccolto rifiuti di ogni tipo, dai sacchetti di plastica agli ingombranti, fino a sedie, bottiglie, giocattoli e scarti di vegetazione.

“L’obiettivo è restituire decoro e vivibilità a un’area che per anni è stata abbandonata – spiegano i promotori – ma anche dimostrare che quando la comunità si muove insieme, può davvero cambiare il volto della città”.

Dall’abbandono al riscatto

L’area di Tremestieri, accanto alla stazione ferroviaria, era da tempo in stato di degrado: erbacce, spazzatura, microdiscariche e una generale incuria avevano trasformato quello che poteva essere un polmone verde in un simbolo di abbandono. La giornata di ieri ha rappresentato quindi un momento concreto di rigenerazione e di partecipazione civica, con i volontari impegnati a ripulire, potare e rimuovere materiali abbandonati.

Non si tratta solo di pulire ma di costruire una nuova consapevolezza. Nell’ottica dei volontari questo spazio torni a essere un luogo di incontro e di vita per la comunità”.

Il contributo del Comitato Ex Sanderson

Tra i protagonisti dell’intervento anche il Comitato Ex Sanderson, da mesi attivo nella rigenerazione dell’area sud di Messina e promotore dell’idea di un grande eco-parco urbano nell’ex stabilimento agrumario di Tremestieri. La loro partecipazione all’iniziativa testimonia un impegno costante per la valorizzazione del territorio e la partecipazione civica.

Queste giornate sono fondamentali perché dimostrano che i cittadini non vogliono più limitarsi a denunciare il degrado, ma desiderano essere parte attiva del cambiamento.