Il forte spavento, per fortuna, non si è trasformato in tragedia. Un grande tiglio è crollato in via Giacomo Venezian, a pochi passi dall’Università, senza causare feriti. Ma l’episodio ha riacceso le polemiche sulla gestione del verde urbano.
A sollevare il caso è Domenico Gabriele Ferrante, consigliere del Movimento 5 Stelle nella IV Municipalità Centro Storico, che da tempo denuncia criticità nella manutenzione degli alberi cittadini.
«Un po’ di vento, nulla di più, nulla che giustifichi il crollo di un tiglio di quasi 20 metri», scrive Ferrante, sottolineando che l’albero era “pianta stra-monitorata secondo gli ultimi report”, ma in realtà «era solamente l’ombra di sé stessa, se avete presente lo splendore del tiglio in natura».
Il consigliere punta il dito anche contro il progetto ForestaME, che prevede la piantumazione di nuovi alberi in città, molti dei quali – spiega – sono proprio tigli.
«Purtroppo gli alberi giovani di ForestaME sono anch’essi dei tigli, e come dico da anni saranno un problema delle future amministrazioni, mentre Messina gioca coi dati del verde per scalare le classifiche (riuscendoci comunque a metà)».
Ferrante evidenzia poi come il crollo avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi:
«Anche in questo caso cittadini, turisti e studenti sono stati baciati dalla fortuna, come lo sono stati per decine di volte durante questi mesi».
Secondo il consigliere, la causa del cedimento sarebbe da ricondurre a potature scorrette e a scelte sbagliate nella gestione del verde:
«Il tiglio è una pianta presente in tante zone del centro, com’è ovvio diventa imponente e può raggiungere altezze superiori ai tanti edifici del centro città, e nel corso degli anni, proprio per non dare fastidio alle balconate dei residenti, è stata potata in maniera sbagliata andando contro la sua stessa natura, lasciando solo la silhouette del tronco e qualche sprazzo di fogliame».
Ferrante ricorda che la pianta crollata, identificata come “codice 7”, mostrava da tempo segni evidenti di squilibrio:
«Nel caso specifico della pianta con codice 7 di via Giacomo Venezian (accanto Università, ricordiamo) non solo si è perpetrato l’errore summenzionato, ma si è anche lasciata crescere la chioma lato strada piegando di fatto il tronco».
Infine, un monito amaro ai cittadini:
«Buona fortuna cari messinesi».

