Porto di Tremestieri, Uil: “Le parole di Di Sarcina confermano i nostri timori, rischio ritardi e paralisi dei lavori”

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Porto di Tremestieri, Uil: “Le parole di Di Sarcina confermano i nostri timori, rischio ritardi e paralisi dei lavori”

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giovedì 23 Ottobre 2025 - 12:34

La Uil, la Feneal Uil Tirrenica e la Uiltrasporti Messina tornano a lanciare l’allarme sui lavori per il nuovo porto di Tremestieri, l’opera da circa 90 milioni di euro che dovrebbe liberare la città dallo storico problema del traffico dei tir. Dopo le recenti dichiarazioni dell’ingegnere Francesco Di Sarcina, commissario per la realizzazione dell’infrastruttura, il sindacato parla di “rischi concreti di ritardi e paralisi” nei lavori.

“Le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ing. Francesco Di Sarcina, commissario per la realizzazione del porto di Tremestieri, confermano in maniera limpida ed incontrovertibile come le preoccupazioni e gli allarmi lanciati pubblicamente dalla Uil in merito ai concreti rischi di ritardo e/o paralisi nei lavori del porto di Tremestieri, opera da circa 90 milioni di euro, fossero assolutamente fondate. Parole che impongono la doverosa e seria attenzione da parte di tutti gli attori istituzionali coinvolti nell’appalto dell’importante infrastruttura” – dichiarano Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica, e Antonino Di Mento, segretario generale Uiltrasporti Messina.

Secondo il sindacato, le parole del commissario certificano il ritardo nella costruzione della diga foranea, la parte più importante del progetto, che doveva essere completata in estate per evitare i rischi legati alle mareggiate.

“Infatti, il commissario Di Sarcina ha confermato che le fondamentali lavorazioni per la costruzione della diga foranea non sono ancora iniziati e, forse, dovrebbero partire nel prossimo mese di novembre. La diga foranea è una specifica e fondamentale esecuzione che doveva essere realizzata nel periodo estivo in maniera tale da evitare il maltempo e le eventuali mareggiate che, come avvenuto lo scorso anno, rischiano di immobilizzare il porto e di creare la paralisi totale. Tutto ciò sta materializzando il concreto pericolo di uno slittamento nella conclusione dei lavori del porto di Tremestieri che, come noto, sono previsti nell’autunno 2026. Questa ipotesi rappresenta una iattura inaccettabile poiché le opere incompiute rappresentano una drammatica realtà nella storia della nostra terra”.

La Uil chiede al commissario Di Sarcina di coinvolgere formalmente il sindacato per garantire trasparenza e chiarezza sullo stato di avanzamento dei lavori e sulla tenuta finanziaria dell’appalto.

“Pertanto, auspichiamo che in questa delicatissima vicenda il commissario Di Sarcina coinvolga formalmente il Sindacato poiché è imprescindibile un’azione di chiarezza e trasparenza al fine di mettere a conoscenza Messina e i suoi cittadini sullo stato dei lavori del porto di Tremestieri.”

Nel mirino della Uil anche l’atteggiamento del sindaco Federico Basile, accusato di non intervenire su un tema che riguarda direttamente l’amministrazione comunale.

“Registriamo con forte preoccupazione il continuo assordante silenzio del sindaco di Messina Basile che, nella qualità, è il committente dell’opera: una gravissima anomalia che impone ulteriori riflessioni ai cittadini che attendono la realizzazione del porto di Tremestieri affinché la città, finalmente, si liberi dal traffico commerciale e dai tir che per troppo tempo hanno invaso la città.”

I sindacati concludono ribadendo che la realizzazione del porto di Tremestieri è un passaggio decisivo per il futuro della città, ma serve chiarezza, responsabilità e vigilanza istituzionale, per evitare che un’infrastruttura strategica rischi di restare incompiuta.

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