Azione Messina al fianco dei lavoratori Cargill: “Difendere Giammoro è difendere la dignità del territorio”

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Azione Messina al fianco dei lavoratori Cargill: “Difendere Giammoro è difendere la dignità del territorio”

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sabato 04 Ottobre 2025 - 11:07

La chiusura annunciata dello stabilimento Cargill di Giammoro non è solo un tema sindacale: è una questione di dignità e di futuro per un intero territorio. A sostenerlo è Azione Messina, che interviene con decisione sulla vertenza che riguarda i 49 lavoratori diretti, le loro famiglie e l’indotto dell’area industriale di Milazzo e Pace del Mela.

“Non possiamo accettare – dichiara Letterio Grasso, presidente provinciale di Azione Messina – che decisioni unilaterali di una multinazionale condannino decine di lavoratori e allo stesso tempo infliggano un colpo mortale alla già fragile area industriale. Non è accettabile che la Sicilia venga penalizzata mentre stabilimenti analoghi in Francia e Germania restano pienamente operativi”.

Le motivazioni ufficiali e le contraddizioni di mercato

Secondo Cargill, alla base della decisione ci sarebbero i costi energetici e le difficoltà di mercato. Ma la realtà, sottolinea Azione, racconta un’altra storia: il mercato della pectina, prodotto di punta dello stabilimento, non è affatto in crisi. Anzi, i dati globali indicano una crescita della domanda del 5% nel settore alimentare, con un giro d’affari che supera 1,3 miliardi di dollari a livello mondiale.

“È evidente – prosegue Grasso – che non siamo davanti a un problema contingente, ma a una scelta strategica che penalizza la Sicilia e mette a nudo l’assenza di una vera politica industriale nazionale”.

Le richieste di Azione Messina

Il movimento lancia tre proposte concrete per affrontare l’emergenza:

  • Tavolo istituzionale immediato con Regione, Governo e azienda per chiarire le reali intenzioni di Cargill;
  • Ricerca di un acquirente serio o di un progetto di riconversione industriale che possa garantire posti di lavoro e sviluppo;
  • Ammortizzatori sociali immediati per i lavoratori diretti e per l’indotto.

“No alla desertificazione industriale”

Per Azione Messina la vicenda Giammoro rappresenta l’ennesimo capitolo di una crisi più ampia che ha colpito l’area di Milazzo e Pace del Mela: fabbriche chiuse, promesse mancate e un futuro industriale sempre più incerto.

“Non possiamo permettere che la zona diventi un cimitero di capannoni abbandonati – afferma Grasso –. Questa volta serve un fronte comune: istituzioni, sindacati, forze politiche e cittadini devono muoversi insieme, senza limitarsi a comunicati di circostanza”.

Una battaglia per il futuro

Azione conclude ribadendo che la vertenza non riguarda solo i 49 dipendenti ma l’intero tessuto economico del territorio:

“Difendere Giammoro significa difendere il futuro produttivo della Sicilia. La dignità non si licenzia, e noi saremo al fianco dei lavoratori in questa battaglia”.

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