Il Comune avvia una riorganizzazione dei servizi sociali sul territorio con l’introduzione del decentramento funzionale: entro le sedi municipali saranno attivi gli assistenti sociali, per avvicinare i cittadini ai servizi e ridurre la necessità di recarsi presso gli uffici centrali.
Lo ha illustrato la responsabile del Dipartimento, Rosaria Tornesi, nell’ambito della I Commissione consiliare, insieme agli assessori Nino Carreri e Alessandra Calafiore.
Che cosa cambierà
Le municipalità diventeranno “sedi privilegiate” del servizio sociale di prossimità: qui i cittadini potranno accedere ai servizi, chiedere informazioni e attivare percorsi sociali più facilmente. Il primo servizio ad essere attivato sarà il segreterato sociale, che fornisce informazioni sui diritti sociali e sulle prestazioni.
Per supportare il lavoro degli assistenti sociali, sarà usata una piattaforma cartografica (“Cartografare”), capace di geolocalizzare i servizi esistenti nel territorio e aiutare nella progettazione dei percorsi sociali individuali.
Le parole degli amministratori
Tornesi ha definito il decentramento funzionale come “un cambio di passo”, che trasformerà le municipalità in punti reali di offerta sociale, non solo luoghi amministrativi.
Calafiore ha precisato che la presenza fisica degli assistenti è “l’ultimo tassello” di un sistema già in costruzione: l’obiettivo era dotarsi di una visione chiara del territorio prima ancora dell’attivazione effettiva.
Carreri ha aggiunto che l’amministrazione intende dare sempre più centralità alle municipalità, per evitare spostamenti dei cittadini verso il centro e alleggerire l’afflusso negli uffici centrali.
Qualche interrogativo aperto
- Come sarà distribuito il personale sociale nelle varie municipalità?
- Quali risorse, umane e finanziarie, accompagneranno questa riorganizzazione?
- Quanto tempo servirà per completare l’attivazione in tutte le sedi?
- E infine, quanto sarà efficace la piattaforma “Cartografare” nel rendere trasparenti e fruibili i servizi territoriali?
