ALICUDI – L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) torna a denunciare la gestione della vicenda legata alle capre selvatiche di Alicudi. Con un comunicato diffuso il 18 settembre, l’associazione definisce “preoccupante e indignante” la decisione di catturare alcuni esemplari e cederli a un commerciante privato.
«Siamo qui, dopo un anno, a ripetere la stessa richiesta – scrive AIDAA –: che le capre di Alicudi, prima di essere catturate, siano tutte dichiarate non macellabili e che la loro destinazione sia chiara e certa. Le capre non devono essere uccise né diventare carne da tavola».
L’associazione ha annunciato di aver scritto alla Regione Siciliana chiedendo chiarimenti sulle modalità e sui costi dell’operazione, riservandosi inoltre di presentare una relazione alla Corte dei Conti regionale.
La vicenda delle capre di Alicudi, da tempo al centro di un acceso dibattito tra istituzioni, ambientalisti e residenti, si arricchisce così di un nuovo capitolo, con le associazioni animaliste che chiedono ancora una volta trasparenza e garanzie sul destino degli animali.

