Suicidio Argentino, Russo (PD) chiede ispezione al carcere di Gazzi

red.me

Suicidio Argentino, Russo (PD) chiede ispezione al carcere di Gazzi

red.me |
lunedì 11 Agosto 2025 - 11:05

Il consigliere comunale del Partito democratico Alessandro Russo, ha inoltrato una richiesta formale al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (DAP) affinché venga disposta un’ispezione urgente presso la casa circondariale di Gazzi, in seguito al suicidio del detenuto Stefano Argentino avvenuto recentemente. La richiesta è stata inviata anche per conoscenza al prefetto di Messina, Cosima Di Stani.

«La presente richiesta – scrive Russo – si rende necessaria a seguito dell’ultimo drammatico suicidio all’interno dell’istituto penitenziario in oggetto, che si colloca temporalmente come ultimo episodio di una lunga serie di difficoltà che si sono registrate presso la struttura nel corso degli ultimi anni».

Il consigliere evidenzia criticità strutturali e organizzative.

«La struttura di Gazzi, secondo quanto emerge da dettagliati report di parte sindacale ma anche dall’ultima relazione semestrale del Garante per i diritti dei Detenuti del Comune di Messina, sarebbe sotto dimensionata dal punto di vista del personale, che ha spesso subito – anche di recente – aggressioni e violenze da parte di alcuni detenuti ivi reclusi, che hanno compreso anche azioni di violenza nei confronti della direttrice della struttura».

Russo sottolinea che «il personale di polizia penitenziaria impiegato è numericamente insufficiente e sottoposto a carico di lavoro eccessivo, così come a condizioni di stress e di pericolo a causa dei ripetuti attacchi di aggressione che lo ha visto suo malgrado protagonista passivo».

Le problematiche, però, non si fermano qui.

«La struttura risulta allo scrivente come sprovvista del personale educativo che dovrebbe assistere i detenuti e anche caratterizzata da condizioni di convivenza negli spazi interni che appaiono molto angusti a causa dall’esiguità degli spazi a disposizione dei detenuti (con conseguente sovraffollamento)».

Preoccupazioni arrivano anche per il settore sanitario interno.

«Desta particolare preoccupazione anche la condizione del centro sanitario dentro il carcere, secondo quanto emerge dai report di parte sindacale».

A questo si aggiungono episodi inquietanti.

«Sono stati diversi gli episodi di tentativi di immissione dall’esterno di sostanze stupefacenti fin dentro la struttura attraverso l’utilizzo di droni, che presupponeva la connivenza di soggetti interni: episodi molto gravi che sono, infatti, attualmente oggetto di indagini da parte della locale Procura».

Per Russo, l’episodio «si inserisce in un quadro di condizioni della struttura che destano nel sottoscritto consigliere comunale serie e vive preoccupazioni, sulle quali si ritiene che codesto spettabile Dipartimento dovrebbe intervenire con un’ispezione volta ad accertare le condizioni di dignità e di rispetto della condizione del detenuto che dovrebbero essere tutelate e salvaguardate».

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta