Il CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) ha approvato oggi alle 13:16, alla presenza del vicepresidente del Consiglio, il ministro Matteo Salvini e della presidente Giorgia Meloni, il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, sancendo un passaggio fondamentale verso l’avvio dei cantieri e inaugurando una nuova fase per un’opera attesa da decenni .
Salvini, che sarà stasera a Messina, ha commentato a margine:
“Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Questo non è un punto di arrivo ma di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante. E sarà una parte di risoluzione dei problemi del Mezzogiorno d’Italia”
“Adesso che il CIPESS ha dato il via libera al progetto definitivo i passaggi sono molto chiari: respingiamo al mittente ricorsi inutili e accuse infondate e diffamanti e andiamo avanti fino a quando il primo treno non passerà sul ponte sullo Stretto” commenta il Comitato Ponte e Libertà fondato dal senatore Nino Germanà e dagli ingegneri Giacomo Gugliemo e Mauro Fileccia.
Salvini ha anche parlato della questione sicurezza e criminalità. “Il fronte della sicurezza e del contrasto alle infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati h24. Contrastare ogni qualsivoglia tentativo di infiltrazione sarà una nostra ragion d’essere. Con il ministero dell’interno si stanno adottando tutti protocolli come già per expo e le Olimpiadi: bisogna attenzionare tutta la filiera, perché sia impermeabile ai malintenzionati. Se si dovesse non fare ponte perché ci sono mafia e ‘ndrangheta allora non facciamo più niente”.
Impatti socioeconomici
Secondo il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini:
“Sarà un acceleratore di sviluppo per il Sud… i tempi di percorrenza merci passeranno da 120–180 minuti a 15 minuti, le auto da 70–100 a 10 minuti” .
Gli effetti stimati includono:
36.700 posti di lavoro nel solo cantiere;
23,1 miliardi di euro di contributo al PIL nazionale;
10,3 miliardi di maggiore gettito fiscale;
Un Valore Netto Economico di 1,8 miliardi generato da efficienze logistiche e riduzione delle emissioni.
Caratteristiche tecniche
Campata unica di circa 3.300 metri, rendendolo il ponte sospeso più lungo del mondo.
Lunghezza complessiva: 3.666 m, con impalcato largo 60,4 m.
Due torri alte 399 m, sostenute da quattro cavi da 1,26 m di diametro, ciascuno composto da 44.323 fili d’acciaio.
Configurazione: 4 corsie stradali per senso di marcia, 2 corsie di emergenza e 2 binari ferroviari.
Franco navigabile fino a 72 m di altezza su sporgenza di 600 m .
Prossimi step
L’approvazione del CIPESS è il passaggio tecnico-politico chiave: ora tocca alla Corte dei Conti validare l’atto per consentire l’avvio delle gare esecutive. Solo dopo questo passaggio l’opera potrà entrare definitivamente in fase di realizzazione e procedere verso i cantieri .
Polemiche e ricorsi in corso
Subito dopo l’ok del CIPESS, gruppi come Greenpeace, Legambiente, Lipu e WWF hanno annunciato iniziative legali sia a livello nazionale che comunitario per contrastare l’opera. Il comitato cittadino “Invece del ponte” ha sottolineato che l’approvazione del progetto non implica alcun via libera immediato ai cantieri, ma introduce una fase di contenzioso e verifiche tecniche complesse.
“Altro che giornata storica: oggi è una giornata triste per il Mezzogiorno e per tutto il Paese – ha spiegato Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati. – Il via libera del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto rappresenta un colossale spreco di risorse pubbliche, un monumento all’inutilità e alla propaganda di Salvini. Un’opera vecchia, contestata, irrealizzabile nei tempi e nei modi raccontati, che cancella con un colpo di spugna le vere priorità del Sud: trasporti locali, ferrovie moderne, scuole sicure, sanità accessibile e infrastrutture sostenibili”.
“Il ministro dei selfie oggi festeggia con emozione, mentre affossa ogni seria politica di riequilibrio territoriale. Parla di punto di partenza, ma l’unico punto certo è la distrazione di miliardi da opere davvero utili. Altro che sviluppo: ci troveremo con contenziosi, cantieri fantasma e promesse non mantenute. Il Partito Democratico continuerà a opporsi in tutte le sedi a questa scelta scellerata. La battaglia non è finita”, ha aggiunto.

