Messina accelera verso una mobilità più sostenibile. Grazie a tre delibere approvate il 20 giugno scorso dall’Azienda Trasporti Messina (ATM) e confermate dal Comune, finanziate nell’ambito del Programma Regionale FESR 2021‑2027, il trasporto pubblico cittadino sarà potenziato con l’introduzione di nuovi tram, infrastrutture per la mobilità a idrogeno e sistemi di monitoraggio smart della rete urbana.
Nuovi tram per la riapertura della linea
Il servizio tranviario, sospeso dal 17marzo, necessita di una flotta moderna per garantire un’effettiva ripresa. L’operazione n. 13 del piano prevede l’acquisto di nuovi mezzi, pronti a rinnovare la linea e offrire un servizio all’altezza delle aspettative.
Mobilità a idrogeno: un salto verso la decarbonizzazione
L’operazione n. 14 prevede la realizzazione delle infrastrutture necessarie alla mobilità a idrogeno: stazioni di rifornimento, depositi e tutto ciò che serve per sperimentare bus a idrogeno in città. Un progetto in linea con le priorità ambientali europee .
Monitoraggio smart e intermodalità
Con l’operazione n. 16, Messina punta anche alle tecnologie di smart mobility: sensori, monitoraggio in tempo reale e integrazione tra tram, bus, parcheggi e mobilità attiva saranno al centro del potenziamento.
Contesto e tempistiche
Le delibere integrate rientrano nell’azione 2.8 del FESR, dedicata alla mobilità sostenibile e multimodale. ATM è il soggetto attuatore, con supporto del Comune (Autorità Urbana dell’Area Funzionale). Il tram sarà operativo solo una volta completata la riqualificazione, prevista entro 18 mesi, con i nuovi mezzi già in fase di acquisizione.
Il quadro generale: un passo verso il futuro
Il percorso di modernizzazione è iniziato con l’arrivo di 24 autobus elettrici previsti per il 2024 e ulteriori 50 entro il 2025. Ora, con l’aggiunta di tram nuovi e veicoli ad idrogeno, Messina rafforza la sua vocazione green, allineandosi agli standard europei di mobilità urbana.