Il nuovo cedimento di un tratto stradale in via Santa Marta riaccende i riflettori sulle condizioni della viabilità cittadina e sulla tenuta delle infrastrutture a Messina. A intervenire con una presa di posizione netta è il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che richiama l’attenzione sull’accaduto.
“Il cedimento di un tratto di strada di via Santa Marta non può più essere considerato una casualità, soprattutto perché questa arteria è stata oggetto di interventi strutturali nel recentissimo passato!”, afferma Gioveni. Il consigliere ricorda come proprio via Santa Marta sia stata in passato destinata a ospitare il collettore fognario proveniente dai lavori di messa in sicurezza del torrente Bisconte-Catarratti, provocando a suo tempo pesanti disagi viari, con la lunga chiusura del tratto e le conseguenti ripercussioni sul traffico del viale Europa e dell’intera vallata di Camaro.
“Per non parlare poi dello stato dell’asfalto – aggiunge – il cui tratto proprio a ridosso del ponte è stato rifatto da poco, dopo una mia interrogazione congiunta insieme alla vicepresidente della IV Municipalità Debora Buda”.
Ora, il nuovo cedimento riapre interrogativi sulle modalità di esecuzione degli interventi: “Occorre fare un’attenta analisi di come siano stati eseguiti o come vengano in genere eseguiti i lavori sui sottoservizi e se sia stato opportuno convogliare tutti i reflui fognari provenienti da monte in una condotta che a valle, dopo una parziale sostituzione nella parte alta dell’arteria, è rimasta in ogni caso quella precedente, con una sezione probabilmente non idonea all’esponenziale aumento del flusso”, osserva Gioveni.
Pur specificando che si tratta al momento di ipotesi, il consigliere evidenzia come la situazione richieda “certamente un approfondimento tecnico”.
A preoccupare maggiormente sono però le conseguenze immediate sulla viabilità cittadina, già gravata dai lavori ancora in corso sul viale Europa e dal transito continuo di mezzi pesanti.
“Le ripercussioni sulla viabilità saranno inevitabili – conclude Gioveni –. L’Amministrazione corra subito ai ripari”.