Trasformare un luogo di dolore in uno spazio di memoria e di sensibilizzazione contro la violenza di genere: è questa la proposta contenuta nell’interrogazione che il consigliere comunale e capogruppo di Fratelli d’Italia Libero Gioveni ha presentato al sindaco Federico Basile e all’amministrazione comunale.
L’atto ispettivo nasce a seguito del tragico femminicidio della giovane Sara Campanella, avvenuto nella zona di Gazzi, che ha profondamente scosso l’intera città. Gioveni propone che proprio l’area dove si è consumato il delitto venga oggetto di una riqualificazione urbana e simbolica, affinché possa rappresentare un monito permanente contro ogni forma di violenza sulle donne.
Nel documento, il consigliere sottolinea l’importanza di un gesto concreto da parte dell’amministrazione comunale, non soltanto come forma di vicinanza alla famiglia della vittima, ma anche come segnale educativo e culturale rivolto all’intera comunità. La riqualificazione, secondo Gioveni, potrebbe comprendere opere di decoro, arredo urbano e la realizzazione di uno spazio dedicato al ricordo, eventualmente in collaborazione con le scuole, le associazioni e i centri antiviolenza attivi in città.
“Messina – ha evidenziato Gioveni nell’interrogazione – non può e non deve dimenticare. La memoria di Sara merita un luogo simbolico che richiami l’attenzione di tutti sul dramma dei femminicidi e sul contrasto alla violenza di genere”.
L’iniziativa rientra in una più ampia richiesta di attenzione che il consigliere sta rivolgendo all’amministrazione affinché la città possa attrezzarsi sempre più anche sotto il profilo educativo, culturale e sociale nella lotta a questo fenomeno.