Ponte: Salvini a Messina, sit-in dei manifestanti No Ponte

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Ponte: Salvini a Messina, sit-in dei manifestanti No Ponte

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venerdì 30 Maggio 2025 - 13:56

Matteo Salvini a Messina per un incontro in Prefettura per parlare di Ponte sullo Stretto.

“I cantieri partiranno in Estate. Credo nei siciliani, nei giovani, negli imprenditori, negli ingegneri siciliani che fanno miracoli. Manca solo l’approvazione da parte del Cipess del progetto definitivo. L’obiettivo è prevenire ogni infiltrazione mafiosa. Messina si sta svuotando, vogliamo riportare a Messina giovani, laureati, imprenditori, lavoratori. Sono orgoglioso come Ministro di unire la Sicilia all’Italia” ha detto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

“No al Ponte sullo Stretto, il territorio ha diritto a tanti interventi veramente necessari. Il Ponte sullo Stretto un’opera che ha già sottratto risorse importanti, non necessaria e dannosa, con costi sociali altissimi per le comunità”. Ribadisce la Cgil Messina.

“Ricordiamo – dichiara il segretario generale della Cgil Messina, Pietro Patti – i fondi fondamentali sottratti al Mezzogiorno, i finanziamenti che si mettono a rischio e quelli cancellati da ogni programmazione, i ritardi nella realizzazione di opere importanti, i diritti negati partendo da quello alla salute. Lo ricordiamo soprattutto a chi oggi parla, anche contro la nostra organizzazione sindacale, ma che ha sempre taciuto e tace su risorse e interventi non garantiti e scippati alla collettività”.

“Abbiamo anche evidenziato – prosegue Patti – come non sia stata fatta una trasparente analisi costi/benefici, così come sono inaccettabili le forzature sulle procedure”.

“Le vere priorità sono altre, che la Cgil chiede nel reale interesse del territorio, delle regioni del Sud, tra cui lotta al dissesto idrogeologico, una rete ferroviaria e stradale moderna, un sistema idrico efficiente, investimenti nella sanità pubblica.” conclude Patti.

Presente anche l’equipaggio di Messina di Mediterranea Saving Humans, l’ong che soccorre persone in mare.

“Il soccorso in mare non è reato! Lo gridiamo forte, in faccia a chi costruisce consenso sulla pelle delle persone migranti.
Salvini viene a parlare del ponte sullo Stretto, ma l’unico ponte che ci interessa è quello dell’umanità: fatto di soccorsi, accoglienza, mani tese. Un ponte che mette al sicuro, non che distrugge.
È lo stesso ministro che definì “atto ostile” il soccorso di 27 persone da parte della Mare Jonio, rimaste 38 giorni bloccate sulla Maersk Etienne. Ora sei attivistə di Mediterranea sono sotto processo per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La verità? Hanno soccorso delle persone. Hanno fatto la cosa giusta.
Rispondiamo con ciò che siamo: solidarietà concreta. Ieri abbiamo presentato la nostra nuova nave. Continuerà a salpare, a soccorrere, a resistere.
La forza di chi soccorre vite è più grande del potere di chi le lascia morire.Il nostro ponte è fatto di umanità. Ed è già in costruzione”.

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