Il Comune di Messina si farà carico delle spese per i funerali di Sara Campanella, la giovane studentessa universitaria uccisa recentemente nel rione Gazzi. Lo ha deliberato l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Basile, in un gesto di solidarietà e vicinanza alla famiglia colpita da una tragedia che ha profondamente scosso la città.
L’importo destinato per le spese è di 6500 euro, sulla base del preventivo stilato dall’agenzia funebre, ed è stato inserito in un’apposita delibera di Giunta, già approvata.
È una decisione presa per esprimere l’abbraccio collettivo della comunità messinese ai suoi cari, ma soprattutto un messaggio simbolico contro ogni forma di violenza, in particolare quella di genere, di cui Sara è rimasta vittima.
“Il femminicidio di Sara rappresenta una ferita profonda per la città di Messina, luogo dove la giovane viveva e studiava, e ha un forte impatto sulle giovani generazioni che sono chiamate a costruire una società più giusta, libera dalla violenza e dall’odio. – si legge nella delibera di Giunta – Tale gesto si inserisce all’interno di un più ampio quadro di azioni volte a contrastare la violenza di genere, a sensibilizzare la cittadinanza e a promuovere una cultura della non violenza, delladignità e del rispetto reciproco. in questo contesto, è fondamentale che le istituzioni, in particolare il Comune di Messina, esprimano vicinanza alla famiglia della vittima, ma anche un forte impegno civile nelsensibilizzare la comunità e promuovere atti di solidarietà concreti”.
Nei giorni scorsi la città aveva già manifestato la propria commozione e il proprio dolore con una partecipata fiaccolata in sua memoria, organizzata dall’Università di Messina e dal Comune, a cui hanno preso parte studenti, associazioni, istituzioni e cittadini comuni.
Oltre al sostegno alle esequie, il Comune, di concerto con la famiglia, ha anche espresso l’intenzione di valorizzare simbolicamente il luogo dell’omicidio, affinché diventi spazio di riflessione e impegno civico. Sul posto è già sorta quella che viene chiamata “l’aiuola di Sara”. Una piccola area verde poco distante dal punto in cui la giovane studentessa è stata accoltellata il 31 marzo scorso. Sin dal giorno dopo la sua brutale uccisione sono stati donati e lasciati sul posto in ricordo di Sara mazzi di fiori, biglietti, disegni fatti dai bambini, girandole e peluche.
La memoria di Sara vivrà, dunque, anche attraverso iniziative concrete che Messina vuole intraprendere per dire no alla violenza e riaffermare il valore della vita e della libertà delle donne.