Un investimento imponente e una strategia a lungo termine per riqualificare completamente la viabilità cittadina: è il cuore del nuovo piano di manutenzione straordinaria delle strade annunciato dal Comune di Messina.
Con una copertura complessiva di oltre 70 milioni di euro, l’Amministrazione ha avviato quello che definisce un vero e proprio “piano Marshall” per intervenire su circa 940 km di rete viaria. Gli interventi saranno articolati in otto grandi aree operative, ciascuna affidata tramite apposita gara d’appalto.
Quattro delle gare sono già state attivate e le altre seguiranno progressivamente. L’inizio effettivo dei lavori è previsto per settembre 2025, con l’obiettivo di assicurare un’esecuzione rapida e coordinata, minimizzando i disagi alla circolazione.
I fondi a disposizione provengono da diverse fonti, tra cui finanziamenti comunitari, statali, regionali e opere compensative legate al progetto del Ponte sullo Stretto. In particolare, si aggiungono 6 milioni per interventi nei villaggi e 37 milioni destinati a opere compensative.
Il progetto non riguarda soltanto il centro cittadino: in parallelo, la Città Metropolitana di Messina ha avviato lavori di manutenzione su numerose strade provinciali per migliorare sicurezza e accessibilità nelle aree periferiche e collinari.
A seguire le attività sarà il Servizio Manutenzione Strade e Impianti del Comune, responsabile della pianificazione e dell’esecuzione delle opere su strade, piazze e spazi pubblici.
Un programma senza precedenti che punta a rivoluzionare la mobilità urbana, restituendo a Messina una rete stradale sicura, efficiente e all’altezza delle esigenze dei cittadini.
Attualmente la manutenzione ordinaria delle strade a Messina resta affidata ad AMAM, in virtù di una convenzione sottoscritta con il Comune il 21 marzo 2024 ed entrata in vigore il 7 ottobre dello stesso anno. Questo incarico ha trasferito ad AMAM le competenze precedentemente in capo al Dipartimento Servizi Tecnici di Palazzo Zanca, inclusi il pronto intervento e la gestione delle segnalazioni su buche, marciapiedi dissestati e altri problemi stradali. Tuttavia, l’affidamento ha generato polemiche ed è stato spesso ritenuto insufficiente.